editoriali

L’ergastolo a Turetta è una sconfitta per tutti

Le parole di commento all’ergastolo a Filippo Turetta pronunciate da Gino Cecchettin ci parlano di una sconfitta che riguarda tutti. Che un giovane uomo di poco più di 20 anni uccida la giovane donna che non ha più desiderio e volontà di stare in coppia con lui è una sconfitta dell’intera società, sotto ogni punto di vista. E’ una sconfitta della prevenzione della violenza di genere: continuiamo ad auspicarla e anche a metterla in atto, ma i femminicidi non si sono fermati. E’ una sconfitta per il diritto delle donne ad autodeterminare la propria vita affettiva che in nessun modo deve mai essere messa sotto minaccia e sotto controllo. E’ una sconfitta per il genere maschile: ogni uomo si deve sentire toccato e coinvolto nel dolore e dal dolore dei familiari di Giulia.

C’è una cultura di genere che va cambiata. Va cambiata da ciascuno di noi e non solo per evitare che nuove violenze avvengano, ma per l’esatto contrario. Ovvero per fare in modo che gli uomini sappiano abitare il territorio dell’amore di coppia, individuandolo come un luogo di tenerezza e di intimità, di sicurezza e protezione, di vicinanza e condivisione emotiva. Se si impara a fare questo, allora nessuna storia d’amore potrà mai diventare un’occasione per fare violenza. Anche quando si deve affrontare la crisi, la fine, la separazione. Imparare ad amare davvero significa anche imparare a lasciare andare.

Noi genitori questa cosa la facciamo con le vite dei nostri figli. Li amiamo sopra ogni cosa, li proteggiamo, li teniamo vicini a noi: ma poi arriva un giorno che vanno dentro alle loro vite. Ci lasciano. A volte è faticoso lasciarli andare via. Però accade. La genitorialità è quel territorio delle nostre esistenze dove più si impara a maneggiare tutto:il bello e il brutto, la gioia e il dolore. Ce lo dimostra alla perfezione, la sobrietà e l’enorme competenza emotiva con cui papà Gino ha trasformato il suo dolore in testimonianza civile.

L’articolo completo è su Famiglia Cristiana e accessibile al link associato a questo post. Da leggere e condividere.

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