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A Radio Mater “N’Anm trist nan la voul manc Crist” – (un’anima triste non la vuole neanche Cristo)

Vuoi capire come diventare Santo? Vuoi conoscere tutti i Santi felici della storia passata e presente?

Ieri MARTEDI 26 NOVEMBRE 2024 in diretta su Radio Mater www.radiomater.org, dalle ore 17.45 alle 18.45, nel mio programma intitolato “solocosebelle” e che va in onda ogni quarto martedì del mese, abbiamo parlato divertendoci di “#solosantibelli” con Monsignor Giuseppe D’Alonzo – Vicario Giudiziale del Tribunale Ordinario della Diocesi di Roma, a tutti conosciuto come don Pino.

Nella nostra ora di trasmissione abbiamo provato a cercare di capire non solo chi sono stati i Santi ma chi sono oggi i Santi e perché c’è tanto bisogno di loro. Per ben due volte D’Alonzo ha ripetuto il suo manifesto: “Il santo è colui che si svuota dell’io, si riempie di Dio e si dona con Gioia agli altri.” E qui don Pino ci ha presentato una bella e lunga lista di Santi Felici: da San Filippo Neri a Carlo Carretto passando per Carlo Acutis.

Ritengo bellissima anche la citazione su San Paolo quando dice che non è più lui che vive ma è Cristo che vive in me. Ecco cosa vuol dire essere santi: “Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me.”

Il titolo di questo post l’ho preso da un detto gravinese che porta con sè tutta la saggezza popolare e la perfetta sintesi di questo incontro: N’Anm trist nan la voul manc Crist” – un’anima triste non la vuole neanche Cristo.

Di seguito abbiamo parlato della santità della porta accanto, quella di tutti noi, del nostro vicino, degli infermieri, dei medici, dei mariti e delle mogli…. e via dicendo non vi voglio anticipare troppo!

Hanno telefonato, e ringrazio fortemente, Vincenza e Giovanni con due belle testimonianze e ci hanno scritto, porgendo ottime domande, i seguenti:

Come si fa ad essere santi e gioiosi in ambienti ostili?
Luciano

Dio chiama tutti e siamo noi sordi?
Oppure ha in qualche modo i suoi preferiti?
Grazie Mirko

Un santo è meglio considerarlo come protettore o come esempio di vita?
Nadia da Cuneo

Ciao, spesso desideriamo mettere in pratica ciò che Gesù ci chiede , ma ho capito che se non ci fermiamo e non ci mettiamo col cuore in ascolto non ci accorgiamo di chi ha bisogno vicino a noi,
un caro saluto Ilaria

Perché troviamo più interessante parlare di lamentele e pettegolezzi, invece le cose sante annoiano?
Paola

Forse la parola santità crea un po’ di inadeguatezza… come qualcosa di faticoso e irraggiungibile
Valerio

Buonasera, pensando alla madre di Dio… alcune volte viene chiamata Santa Maria, altre volte Beata vergine Maria
Però beato non è un po’ meno di santo?
Dario, grazie

A tutti loro ha risposto egregiamente e profondamente il nostro Don Pino! Grazie di cuore!

Ascolta la trasmissione qui:

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