cultura

E’ tutta una questione di pollice

È tutta una questione di pollice.

Quando eravamo scimmie il pollice opponibile ci ha fatto diventare Sapiens. Prima abbiamo afferrato bastoni e sassi e siamo diventati cacciatori. Poi il fuoco, la ruota, l’agricoltura. Solo grazie al pollice abbiamo inventato la tecnologia e ci siamo evoluti.

Oggi che siamo Sapiens Digitali il pollice scrolla compulsivamente lo smartphone. In un gesto però che è contrario al pollice opponibile. Guardiamo video come non ci fosse un domani facendo uno scrolling infinito.

Il primo a farlo è stato TikTok!

Video in formato verticale, grandi quanto l’intero schermo, con sottotitoli accattivanti e effetti sgargianti. Il tutto fruibile naturalmente col pollice disopponibile.

Poi l’ha fatto Instagram e Facebook con i Reels, YouTube con gli Shorts, Elon Musk su X. Ora anche LinkedIn, il Social Network dedicato al network professionale, ha capitolato e ha inserito i video a scrolling.

E tutto diventa INTRATTENIMENTO!

L’informazione, la politica, l’educazione, il divertimento e ora anche il lavoro. Una miriade di contenuti suggeriti dall’algoritmo, fruiti a velocità pazzesca, col pollice disopponibile. Ore e ore a scrollare, dal mattino appena svegli fino a tarda notte. Non c’è bisogno di approfondire, di capire. Solo la necessità, ossessiva compulsiva, di passare in continuazione al video successivo. Una vera dipendenza

Alla fine è tutta una questione di pollice.

Ma se prima il pollice opponibile ci aiutava ad evolverci oggi, il pollice disopponibile, ci aiuta ad involverci.

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