editoriali

Il grande insegnamento della malattia: da Bruce Willis a tutti noi

Per quanto il patinato mondo di Hollywood sia quello che sia, c’è una storia bellissima e straziante al tempo stesso ed è quella che riguarda l’attore Bruce Willis, che ha annunciato nel marzo 2022 il suo ritiro dalle scene a causa di una diagnosi di afasia, un disturbo neurologico che colpisce la capacità di comunicare.

Successivamente, a febbraio 2023, la famiglia ha reso noto che la diagnosi di Willis si era evoluta in una forma di demenza frontotemporale, una malattia neurodegenerativa che colpisce le funzioni cognitive come il linguaggio, la memoria e il comportamento, rendendo la vita quotidiana sempre più difficile per chi ne è affetto.

Una delle figure chiave nel percorso di Willis è stata Demi Moore, la sua ex moglie con cui è stato sposato dal 1987 al 2000, con la quale ha mantenuto un rapporto estremamente positivo e di sostegno reciproco anche dopo il divorzio e che recentemente ha detto che la famiglia è giunta a una profonda accettazione della malattia:

“La malattia è quello che è, ma bisogna essere realistici nell’accettarla. Incoraggio sempre a venire incontro a chi soffre, accettando le persone per come sono oggi. Quando si guarda al passato, a ciò che era, è una battaglia persa. Se invece si accetta il loro stato attuale, si scoprono una grande bellezza e dolcezza”.

Anche la figlia Tallulah ha parlato delle sue visite al padre e del legame profondo che condividono: “I nostri incontri sono pieni d’amore e lo sento. E questo supera tutto per me: essere in grado di avere quella connessione”.

Moore, insieme all’attuale moglie di Willis, Emma Heming, e ai loro figli, si è stretta attorno all’attore, oggi 69enne, durante questo periodo difficile. Le due famiglie hanno lavorato insieme per fornire il miglior supporto possibile a Bruce, creando una rete di affetto e assistenza. Sebbene la malattia sia progressiva, il loro approccio è quello di vivere il momento e supportarsi a vicenda in questo difficile percorso.

Questo esempio di unità familiare ha colpito molto l’opinione pubblica (compreso me che ho perso mio padre con un cancro che lo ha consumato lentamente) con Demi Moore che ha dimostrato un’immensa solidarietà e amore nei confronti del suo ex marito, nonostante la separazione avvenuta anni prima. Moore ha partecipato attivamente a fornire assistenza e ha spesso condiviso messaggi di speranza e aggiornamenti sulle condizioni di Willis sui social media.

La malattia grave di una persona cara e la sua ineluttabilità sono una realtà che prima o poi tutti affrontiamo e che ci cambia per sempre. Ci insegna l’accettazione, il coraggio e la capacità di vivere con amore la bellezza di ogni momento presente.

E di fronte ad essa siamo tutti uguali, sia che si tratti degli attori di Hollywood, sia che si tratti della nostra normalissima vita quotidiana.

#sebastianoalicata

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