cultura

Il Nobel per la Pace 2024 all’associazione giapponese Nihon Hidankyo

Questo è il Dome di Hiroshima.

È l’edificio più vicino all’ipocentro dell’esplosione rimasto in piedi.

La prima Bomba Atomica si chiamava Little Boy, ragazzino, e fu sganciata il 6 Agosto 1945. Aveva 64 kg di Uranio arricchito e la lanciò un bombardiere B29 chiamato Enola Gay (titolo di una hit degli anni ‘80). La città di Hiroshima fu distrutta quasi completamente. Morirono sul colpo 80 mila persone e altre 220 mila nei mesi successivi.

Tutti civili.

Tre giorni dopo su Nagasaki fu sganciata la seconda Bomba. Questa si chiamava Fat Man, grassone. Era più grassa come forma della prima, ma fece “solo” 40 mila morti e altri 40 mila morirono nei mesi successivi.

Tutti civili.

Si dice che per distruggere l’intero pianeta bastino circa 132 bombe nucleari. Solo gli USA e la Russia hanno a testa circa 5000 testate nucleari. Come può l’umanità essere così stupida da preparare in maniera folle e scientifica la propria autodistruzione?

Per questo il Premio Nobel per la Pace 2024 assegnato quest’anno è particolarmente importante. È stata premiata l’associazione giapponese NIHON HIDANKYO, fondata nel 1956 dagli hibakusha, cioè dai sopravvissuti alle bombe di Hiroshima e Nagasaki. In 80 anni di vita ha chiesto ripetutamente al mondo di eliminare TUTTE le armi atomiche, con le testimonianze dirette di chi ha vissuto quell’orrore.

Vista l’escalation bellica alla quale stiamo assistendo in questi giorni e le continue folli minacce di fare uso delle bombe nucleari, il Comitato per il Nobel ha fatto proprio bene.

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