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Sindrome di Down, possiamo anche riderci su! È la Giornata nazionale

AIPD invita a una rappresentazione meno stereotipata: lo fa insieme al duo comico le Coliche e con il video “Il problema di Aldo”, che ha la sindrome di Down ma non per questo è “sempre tenero e disponibile”. Alla piazza di AIPD, lui preferisce la “Magica Roma”

Sempre sorridenti, di buon carattere e disponibili: insomma buoni ad ogni costo. Così spesso spesso vengono rappresentate le persone con sindrome di Down. AIPD, insieme ad Aldo (Andrea Moriconi) e al duo comico “Le Coliche”, sceglie la Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down (13 ottobre) per sfidare il luogo comune e proporre un’immagine e un linguaggio non stereotipato. Lo fa attraverso la campagna “Il problema di Aldo”, che lancia con un video in cui invita tutti in piazza, per conoscere e sostenere l’impegno di AIPD per l’inclusione delle persone con sindrome di Down.

Ma proprio Aldo in piazza ha deciso di non esserci e lo fa sapere senza tanti giri di parole e con poco garbo: perché Aldo ha “un problema”. E il suo problema non è la sindrome di Down, ma il suo caratteraccio. Insofferente alle “moine” che troppo spesso deve sopportare, come un eterno bambino da accarezzare e compiacere, Aldo si comporta da “cafone”, perché ha il diritto di esserlo, come tutti noi: più tifoso che militante, preferisce la poltrona alla piazza, la “Magica Roma” al banchetto dell’associazione.

Lascia di stucco? Forse sì. Allora, è il momento di cambiare: cambiare approccio, cambiare linguaggio, cambiare immagine, cambiare cultura. Perché l’inclusione sociale non si può realizzare solo con le leggi e con i progetti, per quanto validi ed efficaci siano: l’inclusione si costruisce giorno dopo giorno, riconoscendo il diritto di ciascuno ad essere semplicemente ciò che è, ad esprimere le proprie opinioni, le proprie emozioni e anche il proprio malumore e la propria insofferenza.

Il diritto di essere come si è

“AIPD ha scelto questa giornata per lanciare un messaggio nuovo, che d’ora in poi, come associazione, vogliamo portare avanti – afferma Gianfranco Salbini, presidente di AIPD Nazionale – Chi ha la sindrome di Down, o qualsiasi altra disabilità, non è santo, né martire, né eroe. Eppure, le cronache ci parlano di queste persone per lo più quando compiono qualcosa di drammatico, o di straordinario. Noi, che come famiglie e come associazione viviamo ogni giorno accanto a loro, sappiamo quanto sia difficile superare questa immagine e veder riconosciuto il loro diritto ad essere semplicemente ciò che sono. Solo quando riconosceremo alle persone con disabilità il diritto di esprimere anche i loro limiti, i loro difetti e le loro idee, giuste o sbagliate che siano, allora potremo dire di essere sulla strada giusta verso l’inclusione. Ringrazio chi ci ha aiutato a lanciare questo messaggio, a partire dal duo Le Coliche. E complimenti ad Andrea Moriconi, socio dell’associazione, che ha saputo così ben interpretare questo ruolo. Speriamo che, passo dopo passo, riusciremo a costruire davvero una cultura dell’inclusione”.

I protagonisti

Andrea Moriconi ha 30 anni, vive a Roma, lavora come assistente tecnico informatico, è appassionato di sport e pratica calcio e nuoto. “Mi piace uscire con gli amici, ascoltare la musica, viaggiare e fare tante cose insieme con i miei amici. Mi piace lavorare e mi piace molto organizzare eventi ed iniziative per rendere partecipi altri ragazzi come me. Noi ragazzi con sindrome di Down non dobbiamo essere discriminati o giudicati per quello che siamo, noi siamo ragazzi in gamba con un cromosoma in più è abbiamo una marcia in più!”.

Il duo “Le Coliche” è composto da Fabrizio e Claudio Colica, fratelli in anagrafe e in arte. Nati e cresciuti a Roma Nord, hanno iniziato una decina d’anni fa a cogliere il lato comico della vita e a raccontarlo con i loro video. Irriverenza, autoironia e politicamente scorretto sono le chiavi che utilizzano nei loro lavori. Particolare successo ha il loro canale YouTube. “È stato un piacere lavorare con Andrea Moriconi e con AIPD. Sentiamo molto vicino a noi il messaggio che l’associazione vuole trasmettere: la narrazione stereotipata sulla disabilità, come su tante altre tematiche sociali, deve essere riscritta e corretta. L’umorismo può essere uno strumento molto utile per questi e altri cambiamenti culturali”.

Qui il video

L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “AIPD per tutti, tutti per AIPD, realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2023 (a valere sul Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del decreto legislativo n. 117/2017).

Ufficio Stampa Associazione Italiana Persone Down

www.aipd.it

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