A #solocosebelle di Radio Mater incontro con Simone Terreni
Quando Simone Terreni ha concluso la nostra ora di dialogo allegro e serrato citando le ultime terzine de lo Inferno di Dante Alighieri
“Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e sanza cura aver d’alcun riposo, 135
salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ’l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle. “
ha colto il mio sorriso sorpreso seppur fossimo in Radio, a distanza di centinaia di chilometri, senza vederci in viso ma solo con le nostre anime.
Sì, è stato un incontro di anime il nostro a Radio Mater e di questo ti ringrazio Simone perché ci hai raccontato la tua vita di imprenditore visionario, i tuoi libri, la tua grande passione per il camminare (” mi sento un pellegrino”) e quella per gli sport (l’Empoli) e soprattutto le Olimpiadi, quella per le innovazioni tecnologiche e la intelligenza artificiale “della quale non bisogna aver paura”.
Un’ora di pura bellezza da riascoltare per prendere entusiasmo per la nostra vita.
Grazie Simone per tutti i tuoi articoli che ci doni anche per il Centuplo e che potete trovare qui.
Ringrazio, come sempre, anche gli ascoltatori (che qui elenco) e che hanno arricchito il nostro incrontro:
1 Anche nella nostra quotidianità si può provare ad avere una mente visionaria… magari allenandoci nel trovare soluzioni non banali, di creatività…
Grazie Moreno
2 Simone , hai fatto bene sottolineare che da bambini … Matilde
3 I nostri giovani saranno menti visionarie?
La speranza c’è
Alberto
4 La tecnologia aiuta… e contemporaneamente dobbiamo difenderci nell’utilizzarla
Serve un’educazione alla tecnologia però mancano i volenterosi in questa missione
Lidia da Vicenza
5 Buonasera a tutti, mi sono appena collegata. È sempre un piacere ascoltare Simone. Che consiglio darebbe ad un giovane che nonostante studi non riesce ad avere voti elevati e perciò gli attende un futuro mediocre?
Buon ascolto a tutti!