culturalibri

“Ragazza mia” il libro per tutti di Barbara Tamborini

E’ ucito il libro “Ragazza mia”.

Barbara Tamborini non ci ha messo solo tutta la sua competenza di psicopedagogista in questo libro. Ci ha messo il cuore. Ci ha messo la sua esperienza di donna che è diventata madre, ma che a sua volta è stata prima bambina e poi ragazza. Non è un libro che diffonde slogan. E’ un libro che accende pensieri.

Barbara lo ha scritto insieme a centinaia di adolescenti che le hanno inviato i loro pensieri, le loro riflessioni e le loro storie, intorno ai temi che oggi, più che in passato, sfidano il percorso di crescita. L’amore e l’amicizia, la sessualità e l’immagine corporea. Ma anche l’autostima e il progetto di vita, la spiritualità e l’impegno nella comunità.

Non è un libro facile e nemmeno di facile lettura. Bensì è un libro “pieno”. Quel “pieno” che fa da contrasto al “vuoto” che spesso abita il mondo interiore di chi cresce confuso tra i modelli a base di stereotipi proposti dal mercato e le immagini di vite luccicanti sovraesposte nei social media.

E’ un libro che consiglio a tutte le ragazze, ma anche ai loro genitori, educatori e docenti. E’ vero: che enorme conflitto di interessi c’è in queste mie parole. Perché Barbara non è solo l’autrice di questo libro. E’ anche mia moglie e la madre dei nostri figli: due maschi e due femmine. Ma c’è talmente tanta bellezza e profondità nelle pagine del suo libro che getto il cuore oltre l’ostacolo e vi consiglio di non lasciarvi sfuggire questo testo, che nutre il cuore e la mente. Sarete voi a decidere se ciò che ho scritto in queste poche righe è puramente promozionale. Oppure, se nelle mie parole c’è l’urgenza di chi, dopo aver scoperto un tesoro, desidera che altri ne possano usufruire.

A Barbara, la persona che amo e stimo più di ogni altra al mondo (spero possiate comprendermi, senza sentirvene diminuiti) auguro tutto il successo che merita.

Se volete e potete, condividete questo messaggio con altri genitori e adulti. E’ rarissimo che io usi il mio profilo social per parlare di “cose di famiglia”. Ma oggi l’ho fatto, con consapevolezza e contezza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *