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“Almeno credo”: duecento pagine di #solocosebelle

Il mio viaggio letterario estivo è iniziato col libro di Costanza Miriano e si è concluso con “Almeno credo” di Lisa Zuccarini – edizioni Cantagalli – autrice ben nota a voi carissimi amici de Ilcentuplo.

Ero curioso di questa lettura perché conoscendo Lisa per i sui post quotidiani su Facebook (che consiglio), per i suoi articoli che riporto anche per gentile concessione dell’autrice qui su Il Centuplo (che stra consiglio) per le capacità comunicative anche radiofoniche (visto che l’ho avuta come ospite e co-conduttrice a Radio Mater, ) volevo vedere come se la cavava in un libro di oltre duecento pagine e dico subito che Lisa è bravissima anche qui, come autrice!

Complimenti.

“Almeno credo” è un libro in perfetto stile centuplo, proprio da #solocosebelle, perché racchiude tanto storie vere, belle, imitabili delle quali abbiamo il compito di essere non solo testimoni ma anche divulgatori. Lisa lo fa quotidianamente sui social (anche su instagram ora!) e perciò questo libro è una boccata d’aria fresca per tutti quelli che non pensano che la vita sia bella da vivere, in qualsiasi situazione o condizione ci troviamo.

Di Lisa mi piace questa perfetta sintonia d’intenti! “Ci sono più cose belle che brutte da raccontare” e mi complimento per la capacità che ha di continuare a scrivere, con freschezza, giostrando armoniosamente tutti gli impegni coniugali, di famiglia con le nostre attese di avidi lettori.

Un giorno le ho scritto: grazie al tuo commento “casereccio” (in senso nobile!) della Parola di Dio, ho ripreso in mano la lettura quotidiana del Vangelo. Un amico sacerdote, che segue il Centuplo, spesso prende spunto dalle intuizioni e dalle “spiegazioni” alla Parola di Lisa Zuccarini, anche se so che questo ultimo termine tra virgolette la farà arrossire, ma è così.

Lisa ha la capacità di far incontrare la quotidianità, famosa o sconosciuta, con il sempre attuale Vangelo. Pure in “Almeno credo” accade questo incontro: la storia di Stefano nella notte in cui corre sulle rotaie per salvare il figlio Claudio, o di Kate Middleton alle prese con una maternità sotto i riflettori. Storie di eroi sconosciuti, da Stanislav Petrov impantanato in una potenziale distruzione atomica a suor Maria Antonella, un passato di abusi e un presente a dirigere centri antiviolenza. E poi ci sono Carlo Acutis, padre Pino Puglisi, Chiara Corbella e molti altri.”

Duecento pagine piene di vita e di vite che ti fanno venir voglia di chiedere, al vicino di ombrellone, quale è la sua storia bella da raccontare e cominciare così a prendere appunti. Duecento pagine leggere da leggere che planano nel profondo del Mistero della vita parlando, genuinamente, di Dio. E inoltre, lo sottolineo con piacere, duecento pagine scritte con lo stile letterario a lei solito abile ad alternare scrittura semplice a quella un po’ più ricercata.

Complimenti e buona lettura a chi vorrà incontrare altri Santi nel quotidiano e concludo con alcune sue parole :” Sarà ora di fare una bella statua ai tanti che vivono onestamente il dignitosissimo orario di ufficio, di negozio, d’azienda, giorno dopo giorno, anno dopo anno, senza scappare, senza rubare, senza bravate di mezza età comportandosi da brave persone”.

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