Alex Zanardi dove sei?

12 Settembre 2024 Simone Terreni

Caro ALEX ZANARDI, si sono concluse le Paralimpiadi! Sono stare me-ra-vi-gli-o-se!!!! Gare incredibili, atlete e atleti fantastici. L’Italia è andata alla grandissima! Abbiamo vinto ben 71 medaglie!!

A Parigi ci saresti stato bene anche tu, Alex!

A me sei mancato tantissimo e spesso ti ho pensato. Ti ricordi Londra 2012? Te ne stavi seduto per terra, sull’asfalto. Con un mano sola hai alzato, in segno di vittoria la tua handbike. Sembrava leggerissima. Con l’altro braccio hai mostrato i muscoli del bicipite e hai sorriso. Avevi appena vinto la medaglia d’oro. Ma con quella foto iconica, con quella esultanza spontanea, sei diventato un simbolo, sdoganando gli atleti con disabilità agli occhi del mondo.

Sei stato un grande esempio!

Hai spinto tante persone a seguire le tue orme. Ana Maria Vitelaru, ad esempio, ha corso sulle strade di Parigi con l’handbike che le regalasti te. “Mi piace pensare che così sto continuando a farlo correre”, ha detto dopo aver vinto la medaglia di Bronzo. E Luca Mazzone, il nostro portabandiera, con il quale vincesti l’Oro a Rio 2016 nella staffetta, ti ha ricordato a Parigi dopo aver vinto l’Argento. E chissà quanti splendidi atleti e atlete, che ci hanno fatto commuovere ed esultare in questi giorni, ti hanno pensato mentre gareggiavano.

Mi manchi sai, manchi da morire Alex.

Chissà come stai, chissà cosa pensi, chissà cosa provi. Anche per me sei sempre stato un esempio, un maestro. “Quando mi sono svegliato, dicesti dopo il tuo primo gravissimo incidente, ho guardato la metà che era rimasta, non quella che era andata persa”.

Adesso, dopo il secondo tremendo incidente, si sa pochissimo di te, coperto dall’amorevole riservatezza della tua famiglia. Ma se ti conosco un po’ ti stai inventando qualche altra sfida. Qualche altro limite da superare, lottando con tutte le tue forze.

Forza Alex, non mollare campione

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Ho raccontato la storia di Alex Zanardi nel mio libro:

OLYMPIA 50+2 Storie Olimpiche