Piccola, infestante ma ricca di benefici: vi presento la portulaca
Piccola, infestante, difficile da debellare, ma decisamente saporita! La portulaca è una pianta diffusissima nei nostri orti e giardini, a volte anche fastidiosa perché invade i vasi di piante e aiuole. Eppure, se ne sottovalutano gli importanti benefici. Semplice da coltivare, potrebbe essere un ingrediente in più nella nostra cucina per arricchire i piatti di un quid che fa la differenza.
Considerando le sue numerose proprietà benefiche, vale la pena provare ad usare la portulaca anche in cucina.
La portulaca oleracea, conosciuta anche come erba porcellana o grassa, è una pianta commestibile utilizzata in cucina fin dall’antichità per via delle sue sostanze benefiche per la salute. La portulaca è infatti un concentrato di vitamine, minerali e lipidi salutari che favoriscono il buon funzionamento dell’organismo. La portulaca è il vegetale più ricco di acidi grassi omega 3, i grassi “buoni” per il nostro organismo che svolgono importanti funzioni a livello strutturale, per esempio nella composizione dei tessuti nervosi e delle membrane cellulari.
Ciò lo rende un alimento utile per ridurre i livelli di colesterolo cattivo, è un antinfiammatorio naturale, aiuta lo sviluppo cerebrale, il rafforzamento del sistema immunitario e rallenta l’invecchiamento della pelle. Ha ottime quantità di potassio e di magnesio. Nella portulaca c’è anche una buona quantità di vitamina C.
La portulaca ha foglie e steli succosi, dal sapore simile a quello della rucola, e bei fiori colorati. In cucina possiamo utilizzare le foglie e i rami più teneri, questi ultimi usati prevalentemente crudi.
Esistono diverse varietà di portulaca, oltre alla oleracea, anche di tipo ornamentale, meno infestanti e perfette per abbellire giardini e terrazzi: i semi sono in vendita per pochi euro online, spesso nei grandi supermercati, nei vivai e nei negozi specializzati e vi regaleranno fiori molto colorati e davvero d’effetto. Nessun problema, comunque, se non avete a disposizione un giardino: la portulaca si può coltivare anche su terrazzi e balconi, non avendo alcuna difficoltà col caldo e con le temperature più alte.
Anzi, coltivarla all’aperto permette l’apertura completa dei fiori, che sbocciano al meglio solo in condizioni di elevata luminosità. Nelle aiuole le piante vanno poste a circa 30 centimetri di distanza l’una dall’altra, per permettere alla vegetazione di svilupparsi al meglio. La pianta richiede un terriccio molto sabbioso, mentre se si sceglie di coltivarla in vaso questo deve essere ben drenato. La pianta va irrigata ogni due o tre giorni e concimata una volta a settimana con un concime solubile in acqua.