famiglia

Siamo mamme!

Stamattina ero nel negozio frufru di quelli che vendono calze pigiami costumi in pizzo merletti e ponpon.

Ad una certa la commessa giovane mi inquadra con la coda dell’occhio.

Ero nella posa prediletta della mamma in stand by: fuori apparivo una che osserva da cinque minuti lo scaffale canotte bianche, senza senso.

Dentro però mi stavo facendo un bel planning mentale della giornata, studiando come incastrarci una doccia.

Vedendomi così a mollo nella vasca dei neuroni in brodo, la commessa caruccia molla nel camerino la cliente indecisa tra la mutanda blu pavone e quella verde, corre in mio soccorso.

Salve, dimmi tutto, mi dà del tu e non pronuncia la parola signora, mi sta subito simpatica da morire.

Già che ci sto ascolto i suoi consigli, piglio qualche canotta bianca, non se ne hanno mai abbastanza.

Poi giustamente lei decide di appiopparmi un reggiseno, pure di quelli non se ne hanno mai abbastanza, e il discorso scivola sull’allattamento.

Che lei sta facendo, perché è mamma da poco, anzi da 9 mesi, dice entusiasta.

È giovane, è tanto bella, ha un sorriso grande e fare la mamma le piace da matti.

Come vanno le notti, chiedo, e lei racconta del suo bimbo cozza, che ha un nome dolcissimo e però stamattina l’ha svegliata alle 6, per non parlare dell’altra notte che non l’ha fatta dormire per niente. Sono i denti, dice, eh già.

Prima non era mica così lei, ci tiene a spiegare.

Prima i figli non li voleva mica, ma adesso quando esce per il turno del mattino e lascia il bimbo alla nonna, le viene il magone grosso, sa di non poterlo rivedere fino alle 15.30, sette ore senza di lui sono un abisso. Ha lo sguardo che chiede scusa, della serie magari sono strana io.

Macché.

La rassicuro, racconto lo scapicollo che vivo felicemente coi figli.

Ride, allarga le braccia, siamo mamme!, esclama.

Prima che io esca chiede, com’è col secondo? Sta pensando di averne un altro. Non subito, alza le mani, ma vorrebbe.

Sarà stancante, a volte più a volte meno, ma sarà un’avventura bellissima, sei giovane, li godrai fino in fondo.

Vai tranquilla, dei figli non ci si pente mai.

Ci salutiamo con la mano, ridiamo.

Siamo mamme!

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