La mia prima volta a vedere la Boxe alle Olimpiadi di Parigi
C’è qualcosa di illogico nella Boxe! Quando sali sul ring sai già che le prenderai. Anche se vincerai le prenderai comunque.
Per questo ci vuole coraggio.
E la voglia di darle deve essere superiore a quella di prenderle.
Oggi ho visto il mio primo incontro dal vivo.
Alle Olimpiadi sono stato a fare il tifo per il pugile italiano Diego Lenzi nella categoria 92Kg. E lui, fortissimo, ha vinto contro un americano che sembrava una montagna. Io ho perso la voce ma ne valeva la pena!
Cresciuto a pane e Rocky e con le imprese di Mike Tyson, la Boxe dal vivo è tutta un’altra cosa. In tv il rumore dei pugni e le smorfie di dolore sono diversi. Con il pubblico che incita gli atleti nell’arena, sembra di vivere uno spettacolo di gladiatori come nell’antica Roma, dove gli spettatori incitano, me compreso, alla violenza, al sangue. Ma quanta vita, quanta passione, rabbia e sofferenza. A volte vinci, a volte vai KO. Come nella vita.
E come diceva Balboa: “Né io, né tu, nessuno può colpire duro come fa la vita, perciò andando avanti non è importante come colpisci, l’importante è come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti… così sei un vincente! E se credi di essere forte lo devi dimostrare che sei forte!”
La Boxe è illogica!
Per questo è incredibilmente romantica!
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A proposito di Olimpiadi.
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