cultura

A Salotto Tevere è il momento di “Vaganze romane”: cinque monologhi su Roma e romanità

Grande attesa per Vaganze Romane, in scena Venerdì 2 Agosto (ore 22, ingresso libero) sul palco di “Salotto Tevere” sotto Ponte Cestio, cinque monologhi su Roma e romanità di Simona Orlando con la regia Ariele Vincenti, protagonisti Daniele Miglio (voce recitante) e Dario Benedetti, chitarra classica.   

 La “vaganza” è un termine squisitamente “sciasciano”, un moto errabondo della mente, una fluttuazione emotiva che qui, in cinque storie, tocca luoghi, vizi e modi di dire di una città.

Dai paesaggi della vecchia Roma, narrati da un artista diviso fra l’idea del posto fisso e la voglia di tirare a campare nell’ozio creativo della disoccupazione, alla vita di un musicista di oggi, alle prese con i ‘localari’ capitolini, si narra di dilemmi e di lemmi, ovvero di come il carattere del romano abbia forgiato parole a sua immagine e somiglianza, un sistema metrico del tutto personale e un dialetto che ha raggiunto la sintesi assoluta nelle quattro lettere del “Daje”. 

E siccome Roma è legata a doppio filo alla sua squadra, chiude la storia di un calciatore giallorosso cresciuto sotto le bombe a Tor Pignattara, che si intreccia a quella di Giordano Sangalli, partigiano dello stesso quartiere morto a 17 anni.

I testi sono originali ma non mancano di rendere omaggio al Belli, Zanazzo e Pascarella.

Fabrizio Pacifici

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