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I mille colori della petunia…

Nell’antichità si credeva che questa pianta avesse il potere di placare l’ira e i sentimenti d’odio, grazie alla vivacità dei suoi colori.

Oggi è simbolo di una passione nascosta che si può regalare quando si vuole mostrare al proprio partner di provare nei suoi confronti sentimenti di orgoglio. La surfinia è una varietà di petunia molto coltivata per abbellire balconi, terrazzi e giardini. È una pianta erbacea e fa parte della famiglia delle solanacee; viene coltivata come pianta annuale perché spesso d’inverno riesce a sopravvivere con difficoltà.

Sviluppa ampi cespugli, densamente ramificati, alti 25-60 cm, che presentano spesso fusti prostrati o ricadenti.

Le foglie, di colore verde chiaro, sono ricoperte da una sottilissima peluria, al tatto risultano leggermente appiccicose, ed emanano un caratteristico profumo. I fiori, che sono solitari e sostenuti da peduncoli terminali o ascellari, presenta tutta la gamma dei colori, dal bianco, al viola, al blu. La porzione tubolare della corolla è quasi diritta, mentre il suo margine si presenta largo e pentalobato. La fioritura, molto abbondante, si protrae dalla metà della primavera alla metà dell’autunno.

Per tracciarne un identikit, la petunia appartiene alla famiglia delle Solanaceae ed è originaria del Sud America: il suo nome, infatti, deriva dal portoghese ‘petum’ (tabacco), per via della somiglianza tra le sue foglie e quelle del tabacco.

Vi sono circa 40 esemplari, molti dei quali ibridi, frutto cioè di incroci volti a migliorare e creare nuove varietà di questa bellissima piantina. Possiamo citare la grandiflora, la multiflora, la pendula, la nana compatta, ed una particolare è proprio la Petunia Surfinia ricadente.

Nel linguaggio metaforico dei fiori la petunia, proprio per la sua naturale inclinazione a produrre generosamente fiori, è simbolo di amore incontenibile.

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