Mio figlio non frequenterà la scuola fino a quando la Scozia non sarà eliminata da Euro 2024
I genitori ipercompetitivi ti malediranno. Ma io caro Iain sarò dalla tua parte e combatterò per la tua causa.
Andiamo al dunque della storia. I protagonisti sono Iain Meiklejohn e il figlio Aleks, tifosi della nazionale Scozzese. In attesa della prima partita degli europei Germania – Scozia, Iain ha mandato una mail alla scuola del figlio con il seguente testo:
“Scrivo solo per informarvi che Aleks non frequenterà la scuola da giovedì 13 giugno fino a quando la Scozia non sarà eliminata da Euro 2024. Faremo un viaggio educativo attraverso la Germania visitando diverse città dove studieremo gli alti e bassi emotivi estremi che solo un tifoso scozzese attraversa.
Mi assicurerò che Aleks completi un rapporto dettagliato al suo ritorno.”
Per chi già farà il puntacazzista, la scuola in Scozia dura fino a fine giugno. In alcuni casi arriva anche a luglio. Per cui non perderà poco. In questo periodo votato alla beatificazione social dei figli per pagelle da piccoli geni e imprese intellettuali uniche, questo papà cialtrone ha tutto il mio plauso. Perché ha trasmesso il concetto più bello al figlio. Vivere. E provare a farlo, ogni tanto, trasgredendo le regole e i dettami. Perché solo così si demolisce la morte interiore.
Dividere fino in fondo una cazzata solenne, ecco cosa unisce davvero più del sangue. E ne so più di qualcosa.
La scuola non ha ancora risposto ma spero dica che si aspetta un tema su quanto vissuto pena un voto basso.
E comunque altro che Meiklejohn, il cognome dovrebbe essere Mecojon, tipica espressione di stupore e ammirazione che si usa nella contea di Romashire.
Non so voi. Ma io una cosa del genere la farei al volo.
Ettore Zanca