Cari studenti musulmani, non abbiate paura di Dante!
Cari genitori musulmani,
che in una scuola di Treviso avete chiesto di esentare i vostri figli dallo studio della Divina Commedia, certo Dante mette Maometto all’Inferno, Canto XXVIII°, tra i Seminatori di Discordia. Quindi avete pensato non fosse adatto ai vostri figli. Invece secondo me siete stati sfortunati, perché il professore dei vostri figli non conosce bene Dante e non ha saputo spiegarvelo. Seguitemi un attimo.
DANTE NON HA MAI OFFESO L’ISLAM!
Avete infatti commesso il più classico degli errori. Quello di vedere il passato con gli occhi moderni, senza contestualizzare. Dante non conosceva bene la figura storica di Maometto. Seguiva una leggenda crociata, secondo la quale Maometto un tempo avesse predicato la fede cristiana, addirittura fosse diventato Cardinale. Siccome non era riuscito a diventare Papa, aveva escogitato una nuova dottrina, creando uno scisma dalla religione cattolica. Quindi il Maometto dantesco non è minimamente da paragonare al grande profeta della vostra religione! Potrei fermarmi qui, e liquidare l’accaduto come l’ennesimo episodio di Cancel Culture, cioè vedere il passato con i valori di oggi, che va tanto di moda. Ma invece vorrei dirvi qualcosa di più, che purtroppo l’ignorante professore dei vostri figli non conosce.
DANTE RISPETTAVA L’ISLAM!
Nel Limbo, canto IV°, mette tra gli Spirti Magni, tra i grandi personaggi del passato, dove sta lo stesso Virgilio, alcuni personaggi incredibili della Cultura Islamica: il grande filosofo Averroé, commentatore di Aristotele, il grande medico Avicenna, che ha scoperto le malattie contagiose e introdotto la quarantena, e il condottiero Saladino, uomo retto ed esempio di virtù cavalleresca. Per Dante questi erano dei maestri. Cari genitori vorrei invitarvi caldamente a leggere la Commedia. Scoprireste una cosa eccezionale, che sicuramente il povero professore dei vostri figli non sa.
DANTE HA SCRITTO LA DIVINA COMMEDIA GRAZIE ALL’ISLAM!
Sì avete letto bene. Dante aveva preso a piene mani dalla cultura islamica. Ormai tanti studi lo testimoniano, lo dice anche Umberto Eco. In particolare sembra che Dante si sia ispirato a Il Libro della Scala, un’opera araba medievale, dove lo stesso Maometto fa un viaggio nell’aldilà, esattamente come Dante; passa i Cieli del Paradiso e vede tutte le pene dell’Inferno, esattamente come Dante; ed è accompagnato da una guida l’Angelo Gabriele, esattamente come Dante con Virgilio. Scoprireste insomma che il capolavoro della letteratura italiana è stato ispirato da un vostro testo sacro, e quindi dovreste essere ORGOGLIOSI di leggere Dante.
Cari ragazzi musulmani,
mi rivolgo infine direttamente a voi. Non abbiate paura di Dante, non abbiate paura della conoscenza, non confondete la cultura con la religione. Non fatevi fregare da chi vi vuol far rimanere ignoranti, non permettete a professori idioti e genitori dalla mentalità chiusa di dividerci. Perché Dante non divide.
DANTE UNISCE!