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E la festa continua! (con Ariane Ascaride e Jeans Pier Darroussin)

Ieri ho visto un film francese veramente interessante, del regista Robert Guédiguian.

La storia prende vita da un fatto di cronaca: il crollo di due edifici, in un quartiere popolare  a Marsiglia. Questo causa la morte di otto persone e molti evacuati. Rosa la protagonista del film è  un’infermiera di circa sessant’anni. Vedova, ma circondata dall’affetto dei due figli maschi e dei due nipoti. Dopo la caduta dei palazzi decide di impegnarsi molto di più in politica, in favore delle persone meno facoltose.Tutti i personaggi del film, a partire dalla fidanzata di suo figlio, ruotano attorno al crollo dei due edifici, al loro vuoto. Questo è riempito dalla statua di Omero posta vicino al crollo. Come se il regista volesse chiedere al  poeta greco come si può  sopravvivere a una tragedia? A un vuoto? La risposta che ci dà il regista  è  attraverso i sentimenti. 

Come il fidanzamento tra i non più  giovani  Rosa e il padre della fidanzata del figlio.

Ogni personaggio è malinconico e gioioso allo stesso tempo, ricorda quelli delle commedie di Cechov. Bella la figura  di Henri. Lui si circonda di cultura, è  un libraio, la lettura l’ha aiutato a vivere. Stupendo il sogno di Rosa, quando lei vede suo padre che le dice: ”tu dona se ti chiedono, anche se tre ti imbrogliano ma il quarto no, ne vale la pena”.

Un film che parla di uguaglianza, amore, e cultura, con un senso di tenerezza verso il tempo che passa, ma con la gioia di vivere quello che rimane, da vedere!

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