“Doppio arbelo”, un giallo psicologico con approccio ecologico
L. CERCATORE – Doppio Arbelo (Viale Carso, 2021) € 12,00
Gianluca Ciampi è agronomo ecologista, con passioni quali la matematica antica, la musica, la letteratura, e anche la scrittura (in arte L. Cercatore). Il lettore de Il Centuplo ha avuto già modo di conoscerlo quale curatore (assieme al fratello Eduardo) dell’edizione italiana di un importante saggio di Albert Howard (https://ilcentuplo.it/2024/01/05/albert-howard-suolo-e-salute-le-radici-della-sostenibilita/).
Questo racconto breve, appassionante, dall’aspetto di un giallo avventuroso, incuriosisce già dal titolo e dalla copertina.
Cos’è dunque questo doppio arbelo?
Senza rischiare di ‘spoilerare’, è tuttavia doveroso offrire al lettore della presente recensione almeno le coordinate dell’ambientazione della storia. Un ecologista, Vincenzo, viene coinvolto da un vecchio amico, Sandro – che svolge a Roma, in modo precario, la professione di detective – a tentare di trovare insieme la soluzione di un omicidio di un giovane frate; si crea così una coppia di investigatori, seppure i due siano caratterialmente assai diversi tra loro. La vicenda si svolge in Italia, tra il Lazio e l’Umbria, e i due ‘detective’ (che fanno vagamente pensare uno Sherlock Holmes e a un dottor Watson di casa nostra) saranno chiamati a sbrogliare un’intricata matassa – tra inquinamento, furti d’arte, imprenditori d’assalto, pezzi di storia passata e le solite incomprensioni umane – legata a un gruppo di studiosi (filosofi, matematici, religiosi e altri ricercatori dello Spirito) che anela alla vera conoscenza.
L’approccio ecologico non si riduce a un’osservazione dell’ambiente, ma anche a una attenta analisi dei giochi della mente umana (nelle sue variegate caratterizzazioni maschili e femminili).
In un ritmo incalzante, basato sui dialoghi tra i vari personaggi, il protagonista principale, Vincenzo, attraverso intuizioni che potremmo definire olistiche, conduce il lettore allo svelamento del fitto mistero.
La Redazione