Oggi a Sidney ci saranno 266 battesimi: buona Pasqua!
Capita così.
Che da qualche parte nel mondo, dove i sacerdoti non abbondano e non trovi una chiesa ad ogni angolo, ci sia desiderio di fede.
E così a Sidney, con un incremento del 60% rispetto agli scorsi anni, a Pasqua ci saranno 266 battesimi. In pratica un’esplosione di conversioni.
266 storie umane che si sono sentite bisognose di un Dio da chiamare Padre.
La stessa cosa capita in Cina, e in Africa dove si muore sotto i colpi del machete per un Rosario appeso al collo, e in tante parti del mondo fuori dall’occidente sazio.
Da noi è un’altra storia, chiaramente. Le chiese si sconsacrano e diventano Lounge Bar. Ma era prevedibile.
In fondo è sempre andata così.
Quando uno tiene l’abbondanza sotto casa, non se ne rende mica conto.
Bisogna mandare nell’umido la fede avuta in eredità dai padri e dai nonni, fare i modernisti, gridare qualcosa di sconcio nelle piazze, andarsi a giocare tutto alla sala poker dalle parti di Sin City, fare del corpo un business, rinnegare Dio sui manifesti eccetera eccetera.
Fare tutte queste cose a puntino, fino in fondo, fino ad averne la nausea.
Fino all’ultimo spicciolo di eredità
Prima di ritrovarsi col popò a terra, una manciata di carrube, e il desiderio folle di un uomo da chiamare Padre.
Questa è stata la settimana in cui quell’Uomo là ha grondato sangue per tutti, pure per quelli che lo rinnegano nelle piazze.
Perché la conversione è una speranza aperta a tutti.
Il Padre tiene le porte di casa aperte per tutti. E aspetta alla porta, pure se l’avremo preso a schiaffi.
Dalle parti di Sidney l’hanno capito prima.
Vediamo un po’ dalle parti nostre quanto ci si mette.