Quando il Bambinello ci ha detto: “Io ci ho provato ma siete veramente un caso impossibile”
Povero Bambinello. Stavolta gli ha detto male.
È capitato nel mezzo delle otiti delle tossi e dei raffreddori, dei pianti e dei macelli di una famiglia qualunque, di due genitori che scappano a destra e sinistra, di gente che prega male sul ciglio del sonno.
Resterà con noi per poco.
Ma ogni mattina vado subito a controllare se al suo posto ha lasciato un biglietto con scritto “scusate, io ci ho provato ma siete veramente un caso impossibile”.
Va così sempre eh. Mica solo stavolta.
Gesù arriva senza preavviso, piomba tra i casini della tua vita.
E vorresti dire no guarda passa il mese prossimo, l’anno prossimo, che adesso non sono al meglio.
Ma finisce che al meglio davvero non lo siamo mai, di tempo per fare le cose bene non ne avremo mai, di essere buoni come vorremmo non riusciremo mai. Forse dopo morti.
E allora dici sai che c’è, va bene. Entra. Ti faccio posto nella vita di cui mi vergogno, nella mancanza di fede, tra le prove che non vorrei e mi tolgono la pace.
Fai un po’ te.
Porta quello che sai, come sai.
Noi ti abbiamo fatto posto.
A cambiarci i cuori pensaci tu.
Ad amarci forte, pensaci tu.
Qualcosa di buono succederà.