Rose Villain e l’olio di nardo ai piedi di Gesù in questa Settimana Santa
Rose Villain, quando canta “ti ho fatto entrare nel mio disordine, senza di te non ho niente da perdere “, anche se non lo sa sta dicendo cose molto evangeliche.
Un po’ tutta la musica pop, quella disperata che canta di gente che non sa dove sbattere la testa e non trova una ragione di vita accettabile, potremmo metterla tranquillamente in sottofondo a queste vite qua, il buon ladrone, Maria di Betania, l’adultera perdonata e così via.
Tutta gente un tantino in rotta con la vita, che ad un certo momento incontra un figlio di falegname e il suo sguardo che guarisce dentro e fuori. E decide di dargli una possibilità.
Di farlo entrare nel proprio disordine, semplicemente.
Disordine degli abusi, della perdita di tempo e della ricerca di un senso vero al dolore e alle cose che lasciano ferite inguaribili.
Ecco perché Maria mette l’olio di nardo ai piedi di Gesù, piedi che camminavano instancabilmente e avranno di sicuro avuto crepe e ferite ancora prima della croce.
Lei mette olio sulle ferite di chi entrando nella sua vita di donna ebrea in cerca di salvezza ha guarito le sue, di ferite.
E il buon ladrone? Poveretto. Altro che ferite. Questo teneva le voragini cosmiche dentro. Chissà che vita, che infanzia, che povertà si portava nel cuore.
Eppure dalla croce alla croce, decide di far entrare un Dio appeso di fianco a lui nei propri disordini esistenziali.
E con quest’atto di fiducia (e amore) si conquista addirittura il paradiso.
Ecco il bello della giornata di oggi, in cui la chiesa a pochi giorni dalla Pasqua ci ricorda Maria di Betania e il Buon Ladrone.
Perché anche se non abbiamo più niente da perdere, possiamo ancora amare. Un uomo in croce.
È sufficiente, Lui non aspetta altro per salvarci.