La campana sommersa di Eduardo Ciampi

Eduardo Ciampi: ‘La campana sommersa’ da Hauptmann a Respighi     Il Soprannaturale della Natura (Irfan, 2016) – € 17,00

Nel regno aereo, quello dell’Anima Mundi, vi sono le forze nascoste della natura, il mondo celtico dei Fairies, i Jinn della tradizione musulmana, ovvero gli spiriti elementali (le formulazioni dogmatiche cristiane hanno altresì tirato una stretta linea di confine tra soprannaturale e naturale). Questi esseri che abitano un piano più sottile di quello materiale sono gli attori principali di questa storia tratta dall’omonimo dramma fiabesco del tedesco Gerhardt Hauptmann, premio Nobel della letteratura nel 1912 (https://ilcentuplo.it/2023/12/14/gerhart-hauptmann-il-teatro-simbolista/), e trasformata in opera dal celebre compositore italiano del XX secolo Ottorino Respighi (più noto per i suoi scintillanti poemi sinfonici che per le sue pregevoli opere liriche). Dalle parole di Clive Staples Lewis (L’ultima notte del mondo) è possibile intuire il significato del sottotitolo assegnato da Eduardo Ciampi al presente saggio: “Se il ‘naturale’ significa quel che può essere inserito in una categoria, quel che obbedisce a una norma, quel che può essere confrontato parallelamente, ciò che può essere spiegato in riferimento ad altri eventi, allora la natura stessa nel suo insieme non è naturale”; ma anche leggendo il seguente passo Shakespeariano (Amleto, I/5), si possono trarre debite indicazioni: “Ci sono più cose tra cielo e terra, Orazio, di quante ne possa immaginare la nostra  filosofia.

La Campana Sommersa intreccia le vicende di un mondo umano, troppo umano, al misterioso mondo intermedio ‘soprannaturale’. Enrico è un artista alla ricerca del Mistero della Bellezza e dell’Assoluto e sarà attraverso l’elfe Rautendelein – figura femminile giovane, aggraziata, immersa in una natura sognante, magica, sorta di fluido dell’Amore, che potentemente seduce, ispira e trasfigura e rigenera ogni cosa – che egli proverà a dare profondità alla sua esistenza e alla sua indagine artistica e spirituale. Il saggio, secondo della collana ‘Melodramma e Filosofia Perenne’, coadiuvato da un’ampia serie di riferimenti alla saggezza antica, stimola la riflessione su quel misterioso aspetto soprannaturale della natura. Nella conclusione della prefazione del M° Andrea Bonfanti si legge: “i simboli e i valori più alti della storia vengono letti alla luce della sapienza tradizionale che […] aprirà a quel punto le porte su scenari decisamente insoliti per il sentire comune dell’uomo moderno.”

Redazione