La bellezza dei cialtroni amorevoli
Che fatica essere stupidi.
Lo disse più di trent’anni fa Renzo Arbore mentre faceva “Indietro tutta”, una trasmissione fondata appunto sulla cialtroneria intelligente e sul far ridere con la finta idiozia.
Qualche settimana fa mi sono imbattuto in questi due. Non so perchè mi ricordano Colapesce e Di Martino. Si chiamano Siegfried e Joy.
Sono tedeschi. La prima volta che li ho guardati ho pensato a una frase di mio figlio quando io faccio il pagliaccio per vederlo avvilito dalle mie battute: “non posso credere che l’hai detto davvero”. Si fingono prestigiatori, prendono un telone vestiti come croupier di Las Vegas e lo agitano per strada di fronte alla gente. Poi uno dei due fa finta di sparire e si vede che si nasconde goffamente, oppure fanno la stessa cosa alla fermata dell’autobus mentre arriva e abbassano il telo come se lo avessero fatto apparire loro. La cosa è talmente stupida da essere geniale. Il loro atteggiarsi a grandi prestigiatori è talmente convincente che ridi per la cialtroneria.
Ieri ci ho ripensato. Ad Arbore e a questo modo semplice di far ridere. E alla convinzione che hanno i veri cialtroni di essere autorevoli, quelli che non fanno ridere nessuno ma intasano i social peggio di un cesso di stazione con la loro autoreferenzialità e il loro bisogno di dire in ogni occasione “ehi guardatemi, sono qui”. E che anche quando si leccano le ferite lo fanno in pubblico arrivando in zone in cui si può qualificare come autoerotismo.
Non so voi, ma come dissi ieri durante una conversazione, preferisco mille volte essere dalla parte dei guitti, dei cialtroni amorevoli. Di quelli che si sentono dire da un figlio a caso “a volte fai battute imbarazzanti, però capisco sempre che lo fai per rendermi di buon umore”.
Questa fatica di essere stupidi è proprio una viscerale forma di attaccamento alla vita.
Una di quelle per cui preferisci due che fanno sparire qualcosa per finta e goffamente, piuttosto che veder apparire i veri cialtroni. Quelli che non fanno nessuna fatica per essere stupidi. Non come Siegfried e Joy. E Arbore tanto tempo fa.