La preghiera “Dio di tutti gli esseri, di tutti i mondi, di tutti i tempi”
Una bella preghiera universalista e multietnica che oggi, modernissima com’é, dovrebbero rileggere in tanti.
“Tu non ci hai donato un cuore per odiarci l’un l’altro, ne delle mani per sgozzarci a vicenda; fa che noi ci aiutiamo vicendevolmente a sopportare il fardello di una vita penosa e passeggera.
Fa sì che le piccole differenze tra i vestiti che coprono i nostri deboli corpi, tra tutte le nostre lingue inadeguate, tra tutte le nostre usanze ridicole, tra tutte le nostre leggi imperfette, tra tutte le nostre opinioni insensate, tra tutte le nostre convinzioni così diseguali ai nostri occhi e così uguali davanti a te, insomma che tutte queste piccole sfumature che distinguono gli atomi chiamati “uomini” non siano altrettanti segnali di odio e di persecuzione (…)
Possano gli uomini ricordarsi che sono fratelli (…)
Se sono inevitabili i flagelli della guerra, non odiamoci, non lasciamoci gli uni con gli altri nei periodi di pace, ed impieghiamo il breve istante della nostra esistenza per benedire insieme in mille lingue diverse, dal Siam alla California, la tua bontà che ci ha donato questo istante”.
dal Trattato sulla tolleranza di Voltaire, pubblicato nel 1763. La frase specifica che hai riportato si trova nel capitolo 21, intitolato Preghiera a Dio.