Francesca Lollobrigida sul podio col neonato in braccio
Francesca Lollobrigida è una donna. E tipo altre cento cose (come per tutte noi).
Trentaduenne, pronipote della Gina nazionale, pattinatrice di velocità su ghiaccio (uno di quegli sport che ti rende soda come un manzo), campionessa mondiale di pattinaggio su rotelle, innamorata e sposata da due anni, mamma da sette mesi.
Dopo la maternità si è rimessa sui pattini, portandosi dietro il bimbo ovunque andasse, qualche giorno fa ha vinto il bronzo, e questa foto lo dimostra. In foto non si vede la nonna, che la segue e aiuta col bimbo, e non si vede il marito, che la sostiene e incoraggia. Però in foto si vedono tre donne vincenti che sorridono per la tenerezza dello sguardo di un bambino.
Questa foto dimostra che:
Punto 1:
la vittoria delle donne madri è sempre una vittoria di squadra, volendo possiamo fare cento cose ma alle spalle abbiamo bisogno di un team affiatato che ci voglia bene e ci sostenga (vedasi nonna imbracata di passeggino marsupio quant’altro, o chi per lei, vedasi marito che contiene le paturnie di una donna nel post gravidanza che deve riprendere forma eccetera).
Punto 2:
la maternità non impedisce un bel niente, non depotenzia un bel niente. La maternità fa fare un triplo salto di qualità al multitasking, al problem solving allo spirito motivazionale e all’empatia, tutte robe che se una persona ce le ha è tantissimo di guadagnato. È la maternità vissuta accollandosela tutta da sola, col vuoto pneumatico attorno e magari una bella depressione postpartum da manuale vissuta nell’indifferenza generale, a creare problemi grossi, ingiusti ed evitabili. Perché noi i figli li diamo al mondo ma il mondo deve darsi una mossa per farci da spalla.
Punto 3:
la competizione femminile esiste. Può essere cosa sana e favorire lo sviluppo di strategie nuove, può indurre a essere più veloci più performanti. Poi però al podio la competizione deve finire, bisogna stringersi e dirsi brave noi che ce l’abbiamo fatta, Punto.
La competizione tra donne madri e donne non madri è un’insana cavolata, tutte le donne possono essere materne. E le donne che sorridono teneramente ai bimbi sono tutte bellissime.