Educare alle emozioni e ai sentimenti i figli maschi
«Spesso i nostri figli maschi fanno fatica a gestire i loro stati emotivi, approcciano la sessualità con i codici della pornografia, per un senso di appartenenza al maschile trattano e banalizzano la relazione con l’altro sesso con commenti volgari».
«Di molte cose, a chi nasce maschio, si dice poco o niente. Su molti temi fondamentali della vita, noi uomini, quando siamo ragazzi, proviamo a fare tutto da soli. Di emozioni, affetti, sessualità nessuno ci dice nulla».
«Tutto ciò che viene proposto nel tempo libero ai maschi ha a che fare con i temi del combattimento e della guerra, dello sport e dell’azione, mentre nulla, e ribadisco nulla, ha al centro i grandi temi della vita. Eppure sarà molto più probabile avere a che fare, prima o poi, con una storia d’amore, piuttosto che con un missile lanciarazzi o con un raggio laser»
Questi sono alcuni dei passaggi presenti in un articolo-intervista che Simona Ravizza mi ha fatto per il settimanale Azione, che viene distribuito in Canton Ticino. L’articolo è denso di contenuti e parte dal bisogno di esplorare e approfondire alcuni dei temi presenti nel mio libro “Ragazzo mio. Lettera agli uomini veri di domani” (De Agostini ed.), uno dei pochi volumi ad oggi esistenti che si occupa di educazione emotiva, affettiva, sentimentale e sessuale dei nostri figli maschi.
Vi consiglio di leggere e condividere questo articolo con altri padri, educatori, docenti e magari anche di leggerlo in classe con i vostri studenti.