Si possono benedire animali e trattori e non gli omosessuali?

Penso di essere un cattolico semplice, modello base: “pecco fortemente e ancor più fortemente prego, confido e godo in Cristo”, come mi ha insegnato Sant’Agostino.

Credo in un solo Dio, in un solo Signore Gesù Cristo e credo nella Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.

Credo fermamente che ci sia lo Spirito Santo ad ispirare (o se preferite aiutare) i Cardinali del Conclave nell’elezione del Papa e quindi al Santo Padre consegno le mie preghiere, il mio ascolto, la mia obbedienza.

Quando il Papa dice o scrive qualcosa che non comprendo o non condivido, anzitutto vado alla ricerca del testo ufficiale e non mi limito alle interpretazioni o ai titoli di alcuni giornalisti, poi ci prego un po’ su, cerco di fare del miglior discernimento e se ancora non capisco o non condivido mi domando: dove IO sto sbagliando? (non mi domando, o scrivo pubblicamente, dove sta sbagliando il Papa).

In questi giorni di grande confusione a seguito delle risposte del Dicastero per la Dottrina della Fede (le Fiducia Supplicans) sul tema della benedizione delle persone omosessuali, ho volentieri lasciato la parola, qui su Ilcentuplo, a due sacerdoti che sicuramente ne sanno più di me, agli amici Padre Maurizio Patriciello e Don Domenico Savio Pierro ma dico soltanto: si chiedono e si ottengono benedizioni anche per gli animali, i trattori, le case e gli uffici, ad esempio, senza che siano loro, per ovvie ragioni, a richiederlo; perché quindi non poterlo fare anche con le persone omosessuali? (mi piace molto, a tal proposito, il commento di Rosa Grazia Pellegrino). Mi taccio e ritorno al mio discernimento.

Da adesso in poi riprenderemo questo argomento dopo le festività natalizie perché penso sia opportuno, anzitutto per me, concentrarci sull’Attesa dell’Evento che sta per ripetersi, immeritatamente per noi umani

Detto questo, ovviamente inorridisco alla notizia di quel sacerdote che ha messo due mamme nella grotta sostituendo con una San Giuseppe perchè non fa altro che alimentare la divisione prestandosi, gratuitamente, al gioco malefico del Diavolo, il grande divisore

Sorrido quando leggo di quella scuola che ha sostituito, nella recita di Natale, la parola Gesù con Cucù, “per non urtare la sensibilità delle altre religioni” e qui penso che il buon Dio, dall’alto dei cieli, si stia facendo, come me, una sonora risata assieme a tutti i rappresentanti delle stesse altre religioni.

Da oggi su Ilcentuplo, come abbiamo detto, quindi ci dedicheremo ad attendere Gesù che nasce, con meno parole, meno post e più spazio per contemplare il Mistero. Buon Natale a tutti.

Il testo ufficiale Fiducia Supplicans