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Colui che parla come un’aquila (festività della Beata Vergine di Guadalupe)

Cuauhtlotatzin nasce intorno al 1480 nel periodo in cui gli indios e il Messico intero subiscono la conquista degli spagnoli.

Cuauhtlotatzin, “colui che parla come un’aquila” , ha 50 anni quando si fa battezzare, insieme a sua moglie, dai missionari francescani arrivati fin là. Prende così il nome di Juan Diego.

La sua è una vita umile e contadina. Juan rimane vedovo, è solo, ma ogni mattina scappa a piedi nudi a sentire il catechismo dei frati prima di cominciare il lavoro dei campi.

Come la mattina del 9 dicembre 1531. Ai piedi di una collina, vicino Città del Messico, gli appare una giovane donna che chiamandolo per nome gli dice di essere la Madre di Gesù. Chiede a Juan di avvertire il vescovo, che faccia costruire una chiesa in quel luogo.

Il contadino si presenta emozionato dal vescovo che non gli crede, così se ne torna per la strada fatta, e ritrovandosi di nuovo la Vergine davanti le chiede di togliergli quel compito troppo grosso.

Invece Maria da buona madre lo fa perseverare.

Il giorno dopo il vescovo chiede a Juan una prova di quanto racconta.

Il mattino dopo Juan sarebbe dovuto tornare dalla Vergine ma lo zio sta male, e per andare da lui Juan sceglie una via diversa, non vuole incrociare la Madonna. Che però gli compare uguale, figuriamoci, le mamme ti beccano dovunque.

Lei lo rassicura, lo zio è già guarito, e gli dà il compito di cogliere dei fiori sulla cima del monte per portarli al vescovo. Impossibile trovare fiori a dicembre su una pietraia, invece Juan li trova, li raccoglie nel suo povero mantello e corre dal vescovo.

Al suo cospetto finalmente apre la tilma, il mantello tipico degli indios, per mostrarglieli.

L’immagine della Madonna miracolosamente compare sul mantello aperto facendo cadere tutti in ginocchio.

È da quattro secoli che provano a cercare di capire l’origine di quell’immagine e dei suoi mille misteri.

Nessuno ha ancora dato spiegazioni.

Nemmeno su come sia possibile che poggiando lo stetoscopio sul ventre della Madonna di Guadalupe, un medico esaminatore abbia auscultato 113 battiti al minuto, pari a quelli di un embrione alle prime settimane.

Beata Vergine Maria di Guadalupe, prega per noi.

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