Il Pantheon è anche il simbolo del genio italico che continua nel tempo
Questo alle mie spalle è il PANTHEON!
È uno degli edifici più belli di Roma.
La sua Cupola è un capolavoro assoluto.
Ha un diametro di 43,44 m e pesa 5 Mila tonnellate. È l’Archetipo delle cupole costruite nei secoli successivi. Sia in Europa e nel Mediterraneo, sia nelle chiese cristiane, sia nelle moschee musulmane.
A quasi due millenni dalla sua costruzione, la cupola del Pantheon è ancora oggi una delle cupole più grandi del mondo. Per realizzarla gli antichi Romani si ispirarono, migliorarono e potenziarono l’Arco Etrusco. Prima con le volte a botte e poi creando la cupola.
Quando Brunelleschi dovette fare la sua Cupola a Firenze, per coprire l’enorme catino ottagonale che Arnolfo aveva lasciato in eredità, venne a studiare il Pantheon. La realizzazione della Cupola del Brunelleschi è un miracolo architettonico. Complessa e articolata, i cui segreti sono stati scoperti solo in epoca moderna. Rappresenta l’inizio e l’opera più ardita del Rinascimento Italiano.
Quando poi Michelangelo lasciò Firenze per andare a Roma, guardando dall’alto da Piazzale Michelangelo la sua amata città, pronunciò le seguenti parole: vado a Roma per far di te sua sorella ma non più bella. Per progettare infatti la Cupola di San Pietro, “er Cuppolone”, che ancora oggi è uno dei simboli più importanti della città eterna, Michelangelo si ispirò alla Cupola del Brunelleschi, che si era ispirato al Pantheon, che si era ispirato all’Architettura Etrusca.
Un continuum spazio temporale di genio italico. Che parte dall’antichità e ci arriva potente fino ai giorni d’oggi.
Orgoglioso di essere italiano!!