Da Gasolina e Despacito a Cristo: le vie “musicali” del Signore sono infinite
“Ho potuto viaggiare per il mondo per anni, vincere molti premi, ricevere molti applausi, ma mi sono reso conto di una cosa che dice la Bibbia: che ci guadagna un uomo ad avere il mondo intero ai suoi piedi se poi perde la sua anima. Per questo stasera riconosco, e non mi vergogno di dirlo al mondo intero, che Gesù vive in me e che io vivrò per Lui. Una storia è terminata e una nuova ne è cominciata, un nuovo inizio. Tutti gli strumenti che ho, la musica i social media un microfono, tutto quello che mi ha dato Gesù, sono ora per il Regno.
Grazie Porto Rico e spero che voi veniate con me in questo nuovo inizio, e spero che vi mettiate in testa qualcosa di importante: non seguite nessun uomo, io sono umano. A tutti quelli che mi hanno seguito, seguite Gesù Cristo, che è il cammino, la verità e la vita. Molte grazie, Dio vi benedica.”
Questo è il discorso che Daddy Yankee, alias Ramon Rodriguez, che ci fa ballare da anni tra macarene latine (e alzi la mano chi non ha mai cantato te gusta la gasolina e despacito senza sapere cosa diamine vogliano dire) ha pronunciato al termine del suo concerto a Porto Rico poche ore fa.
Con la folla sotto che urlava impazzita ascoltando le sue parole, come una rivelazione esaltante.
Semplicemente, ha aggiunto, per anni ha cercato di essere felice, ne aveva tutti i motivi per esserlo.
Ma niente, sentiva un vuoto nella vita che nessuno aveva saputo colmare.
Fino ad ora.
Re del reggaeton, lo definiscono tutti così.
Eh, mi sa che ha incontrato un Re col botto, che lo farà guadagnare sul serio per un regno migliore.
Vai Ramon, questa non è affatto la tua ultima vuelta.
È l’inizio del tour che vale tutta una vita.
Te lo auguro di cuore, insieme a benedizioni a pioggia.
