Vi elenco alcuni film e libri per parlare coi figli di sessualità e violenza di genere
In questi giorni, mi hanno scritto moltissime persone, soprattutto insegnanti, per comprendere quali strumenti di educazione emotiva, affettiva e sessuale utilizzare in famiglia o a scuola con bambini/e, preadolescenti e adolescenti per fare prevenzione sui temi che la storia di Giulia Cecchettin ha reso ancora più urgente affrontare. Qui sotto ve ne indico alcuni, che trovo davvero potenti. Ne esistono moltissimi e magari nelle prossime settimane vi fornirò altre indicazioni.
Per la prevenzione della violenza di genere, nella scuola secondaria di secondo grado vi consiglio di visionare il film “Mia (con Edoardo Leo, Regia di I. De Matteo) un film che mette al centro la storia di una ragazza che si trova intrappolata in una relazione disfunzionale e che consente di individuare in modo molto accurato i “campanelli d’allarme” che la rendono tale.
Rispetto al tema dell’educazione emotiva e affettiva, ecco invece qualche consiglio per docenti di scuola primaria e secondaria:
Inside Out, un cartone animato che mostra la fatica di Riley, preadolescente che a causa del cambio lavorativo del papà, si trova a vivere in un’altra citta proprio nel momento più critico della sua crescita.
Red, un cartone sulla gestione della rabbia che ha per protagonista una preadolescente che sta muovendosi dal copione dell’obbedienza a quello dell’autonomia con una mamma che invece vorrebbe controllare tutto della vita della figlia
Infine vi propongo la visione di “Amori elementari”, un film delicatissimo sull’avvicinamento al territorio dell’amore da parte dei preadolescenti che mostra ragazzi e ragazze della scuola media alle prese con le prime cotte. Una storia delicatissima, trattata con una freschezza adorabile. Di questo film, vi propongo la scheda completa abbinata a questo post che ho preparato per la rubrica “Schermi di famiglia” che curo mensilmente sul magazine “Family Health”.
Tra i libri da leggere insieme in classe, consiglio – non posso non farlo – “Ragazzo mio. Lettera agli uomini veri di domani” (De Agostini ed.) un testo di saggistica narrata in cui aiuto i ragazzi a comprendere quali sono le competenze che ci rendono capaci di vivere in modo sano e appagante una relazione con se stessi e con gli altri, e in particolare con una persona con cui condividiamo l’esperienza amorosa. Il focus di questo testo non è solo: “come imparare a non essere violenti all’interno di una relazione”, ma è soprattutto “come imparare ad essere competenti”. Questo testo è indicato nelle scuole secondarie sia di primo che di secondo grado.
Per il triennio della scuola secondaria di secondo grado invece consiglio la lettura di “La vita accade” (Mondadori ed.) un romanzo con approfondimenti psicologici che narra la storia di un uomo che da bambino è stato vittima di violenza assistita., un testo di grande impatto emotivo e che fornisce molti spunti di approfondimento sul tema della violenza di genere.
Infine con i bambini della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, consiglio la lettura de “L’amore cos’è” (Mondadori ed.) un album illustrato in modo meraviglioso da Ilaria Zanellato Illustratrice che in modo poetico aiuta a comprendere come l’Amore sia un territorio “bellissimo e delicato” dentro le nostre vite, connotato da gioia e fatica, che si evolve e ci trasforma. Questa narrazione serve moltissimo anche perché in questo momento il rischio educativo principale è che la narrazione dell’amore porti a vederlo come una zona di solo pericolo nelle nostre esistenze. Mentre l’Amore – inteso come dimensione della vita in cui ci scopriamo capaci di amare e ci viviamo come soggetti in relazione – resta il motivo principale per cui noi siamo al mondo.
Sono grato a tutti i genitori e i docenti che mi hanno scritto in questi giorni di grande disorientamento, vulnerabilità. Essere una comunità educante che si fa le giuste domande per agire con competenza a sostegno della crescita senza rimanere intrappolati nella paura è il miglior modo per affrontare qualsiasi emergenza educativa. Se volete e potete condividete questo post con altri genitori e docenti.