Che differenza c’è tra “fratelli in Cristo” e “bella bro”?
Volevo dirvi che l’altra sera vi ho visti.
Seduti ai banchi, a farvi la trasgressiva messa della domenica. Voi under 20.
Facevate una fatica nera.
A stare attenti, a non parlare, a non mettere i fogli dei canti nei cappucci della felpa del vicino.
Le parole dall’ambone vi toccavano di striscio, vi siete rianimati come i pupazzi quelli fuori dai negozi con l’aria compressa sparata dentro, solo al momento dello scambio di pace. Quello v’è piaciuto. Stringervi, darvi grandi pacche di solidarietà.
All’inizio non capivo. Vi stavo quasi per giudicare. Poi sono tornata a venti anni fa, una frecaccia, e ho ricordato. Ho pensato a quello che vi aspetta fuori.
Voi siete i survivor. Gli highlander della fede arrivata fino ai giorni vostri perlopiù sciapita, eppure r-esistete.
A modo vostro, in un mondo che asfalta chi non crede nel godimento istantaneo, chi non compete selvaggiamente per il successo, chi non twerka dai 10 anni in su.
In un mondo difficilissimo da starci in piedi quando si è ancora insicuri sulle gambe, almeno ci provate, a dare una possibilità a quel Dio strambo senza compromessi. Tra una risatina e una chiacchierata, avete alzato il sedere dai divani e siete venuti a messa.
Abituati a ritmi suoni e stimoli ultraveloci, provavate a stare attenti al tono sommesso di un’omelia, facile per voi come per noi correre con le infradito.
Siete pure complici, colpevoli peggio dei ricercati, poco poco esce a scuola nel gruppo tra gli altri che andate a messa siete fregati. Perchiurlati in secula seculorum, tacciati di non so quali scemenze potrebbero usare contro di voi.
Quindi grazie.
Per lo sforzo titanico di esserci.
Noi proveremo a essere più avvincenti.
A dimostrarvi coi volti le parole i fatti che la gioia di Cristo non è solo chiacchiere. Che chiamarsi fratelli in Cristo è come darsi del “bella bro” ma meglio. Che la fede è roba nutriente sul serio, ci se ne accorge parecchio quando la vita picchia duro.
Ma voi, per favore, non mollate.
Siate coraggiosi, come questa volta.
Abbiate pazienza quando vi giudichiamo, è che non ci rendiamo proprio conto, di che razza di giungla è la fuori.
Molto vero la necessità della amore reciproco senza il quale difficile sopravvivere….