Lisa ci racconta la Festa della Vergine della Medaglia Miracolosa
Sant’Andrea delle Fratte, Roma, 20 gennaio 1842.
Ad Alfonso Ratisbonne piglia un colpo. Anzi una conversione, formato magnum.
Alfonso era ebreo ma per modo di dire. Della religione fregava zero, provava un certo godimento a bestemmiare Dio e a darsi a certe abitudini che non erano né da ebreo né da brav’uomo.
Era capitato a Roma da solo per viaggio di piacere prima di convolare a nozze, e lì aveva incontrato un convertito al cattolicesimo. Un certo barone, Marie Theodore (con certi nomi addosso ne succedono delle belle). Maria Teodoro aveva una devozione spiccata per la Madonna, e s’era affezionato all’anima di quel mangiapreti di Alfonso. Che accettò una specie di sfida, portare al collo la Medaglia Miracolosa fatta coniare qualche anno prima da Caterina Labouré, recitando la preghiera di San Bernardo alla Vergine, il Memorare, due volte al giorno.
Alfonso ridendo s’era messo la medaglia, affare fatto, figuriamoci se quella e due preghiere potevano convertirlo.
Era il 14 gennaio.
Il 20 accompagnò per caso il barone, che voleva far dire messa per un amico defunto, in una certa chiesa, piccoletta, deserta. Sant’Andrea delle Fratte.
Gironzolava dentro, ma di colpo tutto fu buio tranne una cappella da dove nella luce accecante Alfonso vide apparirgli la Vergine della Medaglia Miracolosa. Cadde in ginocchio invitato da una mano di Maria Santissima, e nel cuore quel miscredente sentì la voce materna che gli diceva “Basta”. Alfonso di colpo capì l’orrore dei suoi peccati, la bellezza della fede, la tenerezza misericordiosa del perdono celeste.
Si convertì, si fece sacerdote, la Madonna lo capovolse come un calzino.
Padre Massimiliano Kolbe celebrò nel 1918 la sua prima Messa da sacerdote nella stessa chiesa dove Alfonso aveva avuto la visione. San Massimiliano aveva una devozione particolare per la Medaglia Miracolosa, la portava e faceva portare ai suoi confratelli sul petto, esortava a regalarne copie ai bimbi ai ragazzi e agli inconvertibili. Pregando per loro.
Maria prova a salvarci in tutti i modi. Da 2000 anni. Nonostante tutto. Come una mamma qualunque. Vacci a capire, l’amore.