culturalibri

Recensione del saggio “Utopia e distopia. L’invisibile confine. Storia, letteratura e attualità”

Utopia e Distopia è un saggio scritto da Eduardo CiampiPaolo Palliccia e Paolo Velonà, docenti della scuola secondaria di Primo Grado nonché saggisti e giornalisti i quali, prendendo spunto dalla tradizione letteraria occidentale sull’utopia e le sue conseguenti derive, giungono a leggere la storia, passata e presente, attraverso emblematiche vicende politiche, sociali, economiche e sanitarie.

Come da subito individuato nella prefazione di Pietrangelo Buttafuoco, in questo saggio il lettore viene invitato a riflettere su quanto sia labile il confine tra Utopia e Distopia, nella storia, nella letteratura e nell’attualità: da Tommaso Moro a George Orwell, da Kennedy a Mattei, fino agli stravolgimenti causati dal Coronavirus. Gli autori affrontano tematiche attuali cercando di comprendere appieno i processi culturali e politici che si celano dietro a quei grandi cambiamenti che, a partire dal xx secolo, hanno caratterizzato la storia contemporanea con repentini passaggi da una situazione utopistica ad una decisamente anti-utopica con il conseguente smarrimento dei popoli che queste variazioni le hanno subite e tutt’ora le subiscono passivamente perché depotenziati nell’esercizio delle proprie scelte politiche.

Il saggio Utopia e Distopia coglie quell’invisibile confine che separa le due condizioni e che, alla fine, come si evince chiaramente dal lavoro dei tre autori, sfocia inevitabilmente in anti-utopia, contro-utopia, utopia negativa o, se si preferisce, in una cacotopia, un luogo sgradevole nel quale molti sogni vanno ad infrangersi.

Le anti-utopie che ne scaturiscono così perdono il valore di una rappresentazione della realtà immaginaria del futuro per trasformarsi concretamente in espressioni sociali o politiche asfissianti per il cittadino occidentale convinto di potersi avvalere della democrazia per scacciare i demoni dell’anti-utopia ma che, sempre più di frequente, deve assistere a nuove condizioni politiche, sociali, ambientali o tecnologiche pericolose, portate al loro limite estremo.

Un saggio da leggere, attuale, esaustivo e capace di portare il lettore a porsi domande sul presente che stiamo vivendo attraverso la ricostruzione di scenari letterari, storici e legati all’attualità che emergono dalla fusione di quelli che solo apparentemente sembrano tre saggi svincolati ma che, e a nostro avviso è la vera forza del saggio, a mano a mano che si procede con la lettura acquistano una compattezza d’intenti decisa e accattivante.

(Edizioni Discendo Agitur, 2021)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *