Avete mai assaggiato un corbezzolo?
In questi giorni d’autunno passeggiando mi sono imbattuto in una pianta sempreverde piena di campanelle bianche che attiravano insetti era proprio l’albero di corbezzolo che in questo periodo fiorisce. Avete mai assaggiato un corbezzolo?
Questa pianta sempreverde, oggi diventata quasi una rarità purtroppo, appartiene alla famiglia delle Ericaceae ed è diffusa nelle regioni che presentano un clima mediterraneo. Durante la fioritura, solitamente in autunno, i suoi piccoli fiori bianchi a forma di campanella formano un’allegra cascata di colore destinata a trasformarsi in un frutto a bacca dal colore rosso vivo dal gusto dolcissimo.
Il corbezzolo da secoli è protagonista degli splendidi giardini all’italiana e oggi è diffuso in Toscana, oltre che in Tunisia, tra le mura dei Riad marocchini, alle Canarie ed in Irlanda. La pianta del corbezzolo è soprannominata, per il suo simbolico Tricolore, “Albero italiano”. Infatti, in autunno assume una caratteristica triplice colorazione: il bianco dei fiori, il rosso dei frutti ed il verde delle foglie, colori simbolo della nostra bandiera italiana.
Fiorisce in autunno-inverno (settembre-dicembre) e fruttifica da agosto a novembre dell’anno successivo, si presenta quindi contemporaneamente con i fiori ed i frutti. Il corbezzolo è spontaneo quasi lungo tutta la fascia costiera della penisola, e nelle isole maggiori e minori in consociazione con altre specie caratteristiche della macchia mediterranea, in particolare al Leccio. È una pianta che ben si adatta a molti tipi di substrato, con preferenza per i suoli sciolti e sub-acidi.
Generalmente lo ritroviamo ad un’ altitudine compresa tra 0-500 metri s.l.m, talvolta può spingersi fino ai 1200 metri. Mal sopporta le gelate intense e prolungate. È una pianta con una spiccata capacità di reazione agli incendi, in grado di emettere vigorosi polloni che le consentono di reagire velocemente. Le foglie hanno qualità antibatteriche e antinfiammatorie, proprietà che esplicano brillantemente nel tratto urogenitale, nell’intestino e nello stomaco. In cucina, le foglie di corbezzolo sono utilizzate anche per aromatizzare formaggi e migliorarne la conservazione. Invece, le bacche dal sapore piacevolmente acido sono ricche di vitamina C, vitamina E e molte altre sostanze antiossidanti. Hanno potere astringente. Si consumano sia fresche, così da mantenere integre le qualità benefiche, ma si possono anche conservare sotto forma di gustose marmellate.
I fiori di corbezzolo sono molto apprezzati dalle api, per il sapore del loro nettare. Da quei fiori le api preparano uno dei mieli più particolari e ricercati: il pregiato miele di Corbezzolo.