cultura

Che cosa fare coi profili social dei nostri amici morti?

Recentemente alcuni amici cari sono scomparsi. Ma i loro profili social sopravvivono online. I loro account non vengono chiusi e restano là, sospesi. I loro occhi, nelle loro foto pubblicate, restano là e ti guardano.

Lo so, lo so.
La morte è un argomento tabù. Non si dovrebbe parlarne sui social. Però io sinceramente non so cosa fare sui Social quando accade. Se tolgo l’amicizia, se elimino il collegamento o il follower è come se morissero una seconda volta.Quindi li lascio là, e ogni tanto quando mi vengono in mente, vado a trovarli e li spulcio con malinconia. Con queste persone ho condiviso in passato momenti della mia vita. E i loro occhi mi guardano, immobili, congelati nel tempo come in una sorta di cimitero virtuale.

I loro social per me diventano due cose:
La prima: diventano Storie Incompiute. Storie non raccontate, depositi di ricordi e di emozioni. E mi chiedo cosa farebbero oggi, cosa mi direbbero. Nasce così con loro un dialogo interiore.

La seconda: diventano Eredità Digitale. I ricordi col tempo si affievoliscono. Ma sui loro profili restano le loro vite. I loro sorrisi, le loro opinioni, i loro occhi se ne stanno là.

Cosa resterà di me dopo la morte?
Per cosa saremo ricordati?
Per una polemica da bar o per un selfie?
Cosa dovrebbe accadere ai nostri Social?
Dovrebbero essere chiusi per sempre?
Oppure dovrebbero rimanere in eterno così come sono?
Oppure dovrebbero essere gestiti da qualcuno al posto nostro?
E chi dovrebbe farlo?
Gli amici? I Familiari? I Colleghi?

Voi cosa ne pensate?
Come vivete voi la morte sui Social?
Io proprio non riesco ad avere un’opinione. Guardo gli occhi delle persone scomparse. Poi nasce un sorriso triste e una piccola lacrima scende.

#verràlamorteeavràisuoiocchi

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