editoriali

Sadghuru, Gesù, la Chiesa e il segreto della felicità che andiam da sempre cercando

Succede che a Milano sbarca un signore indiano piuttosto famoso. Un guru.

Pare faccia parecchio presa sui personaggi dello spettacolo di Hollywood, motivo per cui va girando il mondo riempiendo palazzetti.

Ma si fa pagare, perciò se vuoi vederlo in prima fila paghi circa 900 euro, da lontano invece ne bastano qualche decina.

Non so se abbiano pagato (comunque parecchio, nel caso) i venti cantanti che hanno avuto l’onore di essere ammessi in un colloquio privato con questo signore, ma so che le domande che gli hanno rivolto erano incentrate sul senso della vita e della felicità.

Nulla di nuovo mi pare.

Nel 1968 i Beatles trovarono un guru indiano che grazie a loro spopolò facendo sold out per anni, con gente famosa e non che andava in India giusto per lui.

Proprio nulla di nuovo.

Non so, e manco mi interessa davvero capire, chi sia quel guru arrivato a Milano, quali intenzioni lo muovano autenticamente e perché.

So però perché la gente è corsa a prenotare i biglietti per ascoltarlo, e perché dei giovani artisti sulla cresta dell’onda, che influenzano con la loro musica la cultura moderna si siano chiusi in una stanzetta per rivolgergli domande pendendo dalle sue labbra.

Il cuore dell’uomo, pure dell’uomo sfondato di soldi, è alla disperata ricerca del segreto della felicità.

Va così da duemila e rotti anni, sempre la stessa cosa.

Cambiano i vestiti, i mezzi di trasporto, l’altezza delle case, andiamo sulla luna e su Marte, ma il cuore dell’uomo resta tale e quale.

Ha bisogno di capire perché si vive, perché si muore, perché è così difficile essere felici. Ha bisogno di darsi un senso. Semplicemente.

La fregatura, a mio parere grossa come una capanna, è che Cristo queste risposte le sapeva dare benissimo, meglio del guru.

Il guru alla domanda sul senso della vita risponde che cercare significati è un inganno, una malattia dell’uomo.

Gesù avrebbe risposto che il senso non lo trovi in te stesso, coi tuoi pensieri belli, ma dando la vita per gli altri. Non c’è amore più grande.

Gesù le sapeva dire bene certe cose.

Forse la Chiesa deve tornare a parlare al cuore dell’uomo, con le parole di Gesù.

Semplicemente.

E basta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *