Di Saturno e e degli Angeli Custodi
L’altra sera mio marito ci ha portato a vedere Saturno. Abbiamo guardato attraverso un telescopio, e c’era sto pianeta con gli anelli attorno, tranquillo, a galleggiare nel cielo. Io lo sapevo già che Saturno c’era, eh. Senza averlo mai visto prima dal vivo. Mi ero fidata di altra gente che nei libri, con le foto, coi filmati spiegava di averlo già visto. Mi era bastato.
Pure nostro figlio di sei anni ci credeva già. Però quando lo ha visto al telescopio ha fatto “Uau”. Con molte u.
In tv tempo fa c’era un programma fru fru dove ogni tanto insaccavano misteriosamente cose serie. Ad una certa avevano invitato in studio il sacerdote fotogenico e una donna di spettacolo. Sti due non concordavano su nulla. Qualsiasi cosa il don dicesse, l’altra gli dava contro. Ma sugli angeli custodi era scesa la pace.
Così, come un proiettile estratto a vivo, era saltato dolorosamente fuori che la donna di spettacolo aveva visto il figlio morire. Aveva tentato di togliersi la vita a sua volta, e credeva fermamente che a salvarla fosse stato il suo angelo custode.
A Dio non credeva, era il sadico che le aveva portato via un figlio, ma al suo Angelo sì.
Gesù nel Vangelo di oggi chiama un bambino, lo mette in mezzo e dice ecco, se non tornate come bambini state freschi, la vostra conversione è lontana.
Voi che fate a gara a essere i meglio, i sapienti, i superperformanti. Voi col bisogno continuo di prove tangibili, di certificati, di titoli da presentare all’ingresso. State freschi. Sono i piccoli a entrare nel regno dei cieli, e sono loro ad essere accompagnati già quaggiù dagli Angeli che in Paradiso adorano Dio faccia a faccia.
I piccoli di cuore, quale che sia la loro età, credono in Dio senza vergogna, senza paura, si fanno bastare ciò che sanno e sentono. Hanno pure loro domande senza risposta. Ma credono uguale. E aspettano.
Forse possiamo fare così.
Credere semplicemente in Dio Padre. CrederGli per affinità con l’amore che sentiamo vivo da qualche parte nel nostro cuore. Credere nel lavoro del nostro Angelo Custode che spesso declassiamo a caso, sorte o fortuna.
Un giorno vedremo, faremo Uau, e sarà gioia. E sarà finalmente tutto chiaro.
Lisa Zuccarini