Preparare la passata di pomodoro in casa è anche un momento di festa
Quella di preparare la passata di pomodoro in casa è un’usanza diffusa un po’ in tutta Italia ma soprattutto al sud, quando intere famiglie si riuniscono tra agosto e settembre per dare inizio, di buon’ora al mattino, a questo speciale rituale nato secoli fa per farsi la “comodità” per l’inverno.
Molte famiglie preferiscono andarla a comprare, ma molte altre invece resilienti continuano con questa antica tradizione, capace di trasformarsi di anno in anno in un grande momento di incontro e divertimento, oltre che di lavoro.
Nelle campagne preparare la passata di pomodoro con l’aiuto di figli, nipoti ed amici è ancora considerata un’attività fondamentale. Attività volta a trasformare quella che è forse la risorsa più comune ma allo stesso tempo preziosa in questa zona, specialmente nei periodi estivi, e cioè il pomodoro, l’oro rosso dell’ orto. Grazie a questa ricetta, inoltre, si riusciva a donare nuova vita a questo frutto (si, il pomodoro è un frutto…da definizione un frutto botanico ha almeno un seme e cresce dal fiore della pianta) andando così a poterlo conservare per mesi o addirittura fino alla stagione estiva dell’anno successivo.
Il sugo di pomodoro evoca in me l’ infanzia i giorni felici con i cugini ed i nonni che ogni sette giorni raccoglievano i pomodori e trasformavano in salsa quelli della settimana prima tutto in base alla rigida regola della maturazione naturale del frutto rosso.
Ci sono tante tecniche, qualcuna anche persa, per esempio da me i pomodori dopo essere stati lavati accuratamente vengono cotti in acqua bollente e poi trasformati in sugo, a seguire la salsa a cui è stata aggiunta una piccola quota di sale grosso viene imbottigliata e tappata infine riposta di nuovo a bollire in contenitore di acqua.
Beh divertimento assicurato ma anche una grande soddisfazione soprattutto quando si mangia, un sapore davvero eccezionale che ripaga il lavoro fatto….viva le tradizioni!
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