Notti magiche all’italiana
Se ci dovessero chiedere di calcolare il coefficiente di italianità di uno scatto, questa foto traboccherebbe come la goccia del famoso vaso, tracimerebbe come un fiume dopo una alluvione.
Talmente nazional-popolare da oscurare Pippo Baudo che abbraccia Cavallo Pazzo a Sanremo, da far dimenticare Sofia Loren mentre urla ROBERTO! alla notte degli Oscar. E se mai dovessero chiedermi un esempio di Dolce Vita, no signori, non andrei certo a scomodare la Ekberg che con voce soave dice “Marcello come here”: no cara Anita la vera dolce vita è questa.
Accesissima finale di biliardino tra forze dell’ordine e forze dell’ozio, quasi un dolce remake di “guardie e ladri” di Monicelli; sulla destra, come il monolite di 2001 Odissea nello Spazio, un sempiterno frigorifero Algida;
gagliardetto della nazionale, tendone blu e quella magnifica macchina delle granite che riporta ognuno di noi all’infanzia, quando si dovevano aspettare 3 ore per fare il bagno.
La luce abbacinante poco dietro il milite ignoto, dona una dovuta atmosfera celestiale a questo quadro impressionista nostrano
Notti Magiche, Pinocchietto e caffè freddo voto 8.8