Il leccio da cui si vede tutta Roma: siamo a Piazza Perin Del Vaga
Guardarsi attorno. Bisogna coltivare, io per primo, questa abitudine soprattutto per sfruttare appieno il privilegio di vivere in questa meravigliosa città, Roma, la città eterna, un insieme di tante e variegate città, un agglomerato di angoli, piazze, salottini che compaiono così, improvvisamente, alla prossima svolta.
Così mi è successo sabato con Piazza Perin del Vaga, già bella al primo sguardo poi subito affascinante dopo un approfondimento della sua storia e delle sue peculiarità, favorito ormai dalla presenza, a portata di mano, di internet.
Piazza Perin Del Vaga è una piccola piazza ellittica, pedonalizzata, in mezzo al complesso ICP Flaminio II. Al centro, le due fontanelle dei Delfini, ciascuna con un delfino di travertino che gioca con una palla con la coda alzata posata su due pilastri che gettano acqua in due delle tre tazze presenti in basso, sono un evidente richiamo a motivi fluviali. Le due fontanelle sono state realizzate intorno al 1926, insieme ai due palazzi che si affacciano sulla piazza, anche per concentrare l’attenzione del passante verso l’ingresso monumentale dell’edificio centrale. (fonte)
Ad attrarre particolarmente la mia attenzione è stata la targhetta posta sul leccio che presenzia su tutta la piazza e che dice ““Dal 1935 questo albero, per i ragazzi di allora, non si chiama più leccio ma ‘Tutta Roma’ perché salendovi sopra dicevano: ‘anvedi da quassù se vede tutta Roma’”. La storia è questa: quando nel 1919 venne aperto il cantiere per la costruzione delle case popolari, si ipotizzò di di spostare l’albero per paura che potesse rovinare l’impatto visivo del progetto. Durante i lavori un gruppo di ragazzi del quartiere era solito arrampicarsi sui rami dell’antico leccio per ammirare dall’alto il panorama della città.I progettisti, colpiti da quella scena, decisero quindi che l’albero non dovesse essere mai abbattuto, e lo lasciarono al suo posto mettendovi questa targa.
Una gemma (leggete anche qui per avere ulteriori informazioni) a pochi passi e per pochi passi, un luogo insolito da consigliare a chi ogni tanto ti chiedi: senti, ma che cosa mi consiglieresti di vedere a Roma questa volta?
(ecco il mio video su youtube)