Una frittata di turioni….
Il turione è il giovane getto della pianta dell’ asparago che, se non raccolto, si trasforma in un nuovo fusto. La pianta è dotata di rizomi, fusti modificati che crescono sotto terra formando un reticolo. Da essi si dipartono i turioni, ovvero la parte commestibile della pianta. Gli asparagi vanno raccolti quando sono ancora teneri, prima di assumere una consistenza lignea. Se non vengono raccolti, i turioni ramificano e raggiungono una lunghezza variabile da 1 a 2 m.L’asparago è una specie dioica cioè porta fiori maschili e femminili su piante diverse. I frutti (prodotti ovviamente solo dalle piante femminili) sono piccole bacche rosse, verdi o nere a seconda della specie, che contengono semi di colore nero.
Gli asparagi sono tra i prodotti spontanei della terra maggiormente apprezzati sin dall’antichità. Molti conoscono e consumano gli asparagi coltivati, facilmente reperibili in commercio, i cui ceppi derivano dall’Asparago comune (Asparagus officinalis). Eccellente, però, e attivamente ricercato dagli appassionati per il suo sapore assai più deciso, è soprattutto l’Asparago pungente (Asparagus acutifolius), facilmente riconoscibile per foglie spinose, pungenti. L’Asparago era già consumato dagli Egizi e dagli antichi Romani che già nel 200 a.C. avevano dei manuali per la coltivazione. L’asparago è citato da Teofrasto, Catone, Plinio e Apicio che ne descrissero minuziosamente il metodo di coltivazione e di preparazione. Il termine asparago deriva dal greco aspharagos, a sua volta derivato dal persiano asparag, germoglio.I turioni di asparago e ancora di più i rizomi sono ricchi di vitamina A, C e gruppo B. Possiedono effetto diuretico, sedativo, lassativo e dimagrante. Contengono aminoacidi e molti sali minerali.
L’asparago è una verdura che contiene l’acido asparagusico, colpevole del cattivo e intenso odore dell’urina in seguito ad una mangiata di asparagi bianchi o verdi. Si dice che in un sistema renale efficiente, questo strano olezzo nelle urine si avverte immediatamente dopo l’ingestione. Bastano 15 minuti e dura per ore. Anche il colore della pipì può cambiare diventando verdino.