Romics e i luoghi dello Spirito
Ci sono “Luoghi”, “Posti”, nei quali è possibile fare esperienza di sensazioni che, come di qualcuno il quale ritorna alla propria casa dopo una lunga assenza, trovano “rifugio” in noi o che, dal profondo di noi stessi, riescono ad emergere, magari per poco tempo, donandoci sensazioni indescrivibili di allegrezza o serenità. Spensieratezza.
Nella mia esperienza ho scoperto che uno di questi “Luoghi” è la fiera romana di fumetti, gadgets, rpg, e chi ne ha, più ne metta, conosciuta come Romics.
Il luogo specifico nel quale si svolge l’evento è la Nuova Fiera di Roma, ma il “Luogo” (con la “L” maiuscola) nel quale avviene la magia, è qualcosa che va al di là dei padiglioni che vengono allestiti con stand di ogni genere.
È l’insieme di tutti i partecipanti che, dando spazio ad aspetti di Sé che normalmente albergano un po’ nel profondo, si lasciano andare e accorrono travestiti dai loro personaggi preferiti, siano essi supereroi, personaggi Anime, di fumetti, libri, racconti…
Passeggiando tra la marea di persone, si incontrano stand con veri e propri Artisti che hanno fatto delle loro passioni il loro lavoro: disegnatori, scrittori, amanti dei giochi, che, come in un moderno Circo, regalano emozioni con le loro Opere d’Arte, la loro affabilità, la simpatia.
Si respira ovunque la speranza: di incontrare dal “vivo” il proprio personaggio preferito col quale scattarsi una foto, di riuscire a colpire i partecipanti con le proprie opere, di fare colpo sui passanti con il proprio Cosplay, di trovare quell’articolo (fumetto, giocattolo, o altro) che da tanto tempo si sta cercando….
E non finisce qua!
La Fiera dona a tutti coloro che conservano in sé un po’ del bambino che sono stati, delle piccole gioie, come perle, attraverso magliette, giocattoli, gadgets che rappresentano personaggi amati dei cartoni animati: ed ecco apparire Yattaman, piuttosto che Daitarn III. Hurricane Polimar insieme a Lamù, Gigi la trottola, Arale, Dragon Ball, Evangelion, fino a tutti i personaggi dei moderni manga/Anime.
Questo “Luogo”, per chi volesse scoprirlo, o riscoprirlo, avrà sempre qualcosa da donare, o da risvegliare, e vi farà tornare alle vostre case con quella magica sensazione di aver vissuto qualcosa di bello, lasciando una luce dentro ciascuno: un lumicino che difficilmente si spegnerà, recandovi allegrezza.
Roberto Fioravanti
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