L’amore guarisce
Non esistono persone fredde. A volte si crede che esistano due categorie di persone: gli affabili e gli scorbutici. Da un lato i socievoli ed espansivi e dall’altro i glaciali ed inibiti. Se fosse così il Padreterno sarebbe un ingiusto all’ennesima potenza perché ha separato il mondo in due categorie, privilegiando alcuni e sfavorendo altri. No. Non posso accettare una visione così del mondo.
Credo piuttosto che tutti, nessuno escluso, abbiamo una mancanza d’amore sin dal parto. Essendo stati separati alla nascita dalla mamma, dal suo grembo, abbiamo pensato da neonati che qualcuno ci stesse uccidendo. Separati. Rapiti. Staccati dall’amore. E crescendo abbiamo sempre fame. Non tanto di cibo. Anche. Ma soprattutto fame di contatto. Allora perché ci sono coloro che evitano la corporeità, ne hanno forse addirittura paura? Perché non hanno ancora riconciliato lo strappo interiore. Ecco. Torniamo al punto di partenza. Non esistono persone amabili e persone detestabili. Eppure a volte è evidente la differenza. La percepisci a naso. Si sente. Te ne accorgi. Ma nel cuore nessuno, nessuno è insensibile.
Non esistono buoni e cattivi.
Ci sono persone liberate e persone ancora in attesa di liberazione.
Uomini e donne sbloccati e uomini e donne che hanno urgente bisogno di sbloccarsi. Di rompere le catene. Della mente. Che sono più dure di quelle di metallo.
L’amore guarisce.
Se vuoi aiutare una persona
ferita e traumatizzata,
paralizzata e scottata,
non occorrono discorsi.
Accoglienza.
Riconoscimento della dignità.
Ascolto e amore.
E molta pazienza. Perché noi siamo
tosti a capire le cose.
Bisogna amare e riamare.
Come fa un vasaio con l’argilla.
Sac. Domenico Savio Pierro