Fare il Presepe, un impegno non banale
Diamo, all’inizio dell’Avvento, un poco di attenzione a un’usanza che nelle nostre famiglie ha un valore profondo e radicato: parliamo del “fare il presepe ” insieme, in famiglia. Sottolineiamo questo “insieme” perché in tempo di sinodo può caratterizzare un gesto talvolta fatto con superficialità, cosi da rifondare la vita comune a
partire dalla Chiesa domestica. Perciò suggeriamo, in apertura del nostro cammino di attesa di Gesù che nasce, tre modalità:
- Prima di cominciare a fare il presepe, leggiamo la pagina di Luca in cui è descritta la natività: noi metteremo “in scena” quel racconto e non altro.
- Riprendendo le statuine del nostro presepe, guardiamole con attenzione: ciascuna delle figure ha un richiamo evangelico e quelle che non sono presenti nei Vangeli nascono dalla quotidianità della nostra stessa vita o di quella dei nostri genitori o nonni. Facciamo in modo che ogni figura che metteremo nel nostro presepe ci stia per un motivo (parliamone magari, anche con un poco di leggerezza, con gli altri membri della nostra famiglia, cosi da posizionare ogni statuina con un senso). Sarà un buon esercizio di condivisione.
- Ogni volta che riprenderemo l’allestimento del nostro presepe, recitiamo questa breve preghiera insieme:
Gesu, che stai per nascere in mezzo a noi
proteggi questa casa dove sorge il presepe
e proteggi tutti coloro che non hanno una casa
dove poterlo costruire.