Il senso di meraviglia che i bambini sanno sprigionare
Come tutti i pomeriggi, anche oggi sono andato a prendere le mie figlie dall’asilo. Sono entrato nella sala del nido di Irene quando un gruppetto di bambini, suoi compagni di sezione, notandomi, si è rivolto ad Antonella, la maestra, e indicando il ditino verso di me, ha esclamato: “Papà! Papà alto!”. Ho incrociato il mio sguardo con quello di Antonella e ci siamo scambiati reciprocamente un generoso sorriso, poi lei, rivolgendosi al gruppetto dei bambini ha detto: “E di chi sarà questo papà alto alto?”. Tutti han risposto in coro: “Irene! Irene!”. Mia figlia poi mi è venuta incontro correndo e saltando in modo vivacemente gioioso…
Il senso di meraviglia che i bambini sanno sprigionare anche di fronte alla più ordinaria delle situazioni è qualcosa che mi invade sempre di sano benessere. Non ricordo dove, ma una volta lessi una frase che diceva più o meno questo: “Dio ha lasciato due tracce del suo passaggio nel mondo: i bambini e i fiori”. È proprio vero!