Placido Domingo e il “declino” dell’età comune a tutte le persone
Povero Placido Domingo. Dall’altare alla polvere il passo è breve. Sono stati severissimi. Nessuna indulgenza. Nessuna comprensione. Nessuna giustificazione. “ Ha voluto strafare”. “ È vecchio”. “ Avrebbe dovuto ritirarsi prima”. Gli “ Osanna” di ieri sono già un ricordo. Un ricordo che sempre di più andrà sbiadendo. Oggi è il giorno dell’amarezza, dell’ umiliazione, della solitudine.
Non abbatterti, fratello. Non deprimerti. È tutto così normale. Niente di nuovo sotto il sole. Noi uomini – forse anche tu stesso – siamo fatti così. “ Sic transit gloria mundi”. Così passa la gloria del mondo. Sei sempre stato importante, unico, inimitabile. Per la voce, certo. Ma, innanzitutto e soprattutto, per essere stato pensato, creato, amato da Dio. E lui, stanne certo, continuerà ad applaudire e apprezzare la Sua opera d’arte. Placido, ti prego, non sprecare questo momento importantissimo. Fanne tesoro. Trasformalo in un trampolino di lancio verso l’alto. Non il caso lo ha voluto, ma – ne sono convinto – la Provvidenza. Fanne tesoro. Fanne tesoro. Un grande abbraccio da un povero prete.
Padre Maurizio Patriciello.