Alfredino Rampi: nel giorno inaugurazione di un murale a lui dedicato, la profanazione della sua tomba
Il Centro Alfredo Rampi esprime incredulità e profondo sdegno per la profanazione della tomba di Alfredino e Riccardo Rampi. Vicini a Franca e Nando Rampi, feriti ancora una volta nella loro intimità dalla insensatezza e dalla scempiaggine di questo gesto.
Nostro compito è anzitutto tutelare la famiglia Rampi, tutti i volontari e gli amici che si sono sentiti colpiti insieme a loro e, al contempo, la città di Roma e tutti gli italiani che hanno a cuore la storia di Alfredo.
Episodi del genere possono lasciare costernazione e indignazione, ma – proprio nello spirito che anima la nostra associazione fin dalle sue origini – devono produrre forza trasformativa, rimettendo al centro della riflessione culturale del nostro Paese una proposta alta di attenzione alle nuove generazioni, per far fronte alle emergenze educative e sociali che sono all’origine di eventi di questo tipo.
Nelle stesse ore nella città di Roma veniva inaugurato un tributo artistico ad Alfredo, un murale che racconta il suo sorriso e l’impegno che è nato nel suo nome. Vogliamo restare dalla parte di chi denuncia con fermezza ogni barbarie, ma senza odio o rancore; dalla parte della speranza e della bellezza che non possono essere mai deturpate, dalla parte di chi continua a sognare nel suo nome un Paese più sicuro e sereno, a misura di bambino.
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