Dall’orientare la mente e il cuore
Negli antichi testi si legge:
πΆππβ πβπ π’π ππππππ ππ’πβ ππππ ππ π’π ππππππ,
π πβπ ππππ ππ π’ππ πβπ ππππ,
πβ ππππ πππ π πππ πππ‘π‘π ππ πππππ πβπ ππ’πβ ππππππππ ππ ππππ‘π ππππ ππππππ‘ππ‘π.
(π·βππππππππ)
Queste parole hanno il potere di risvegliare un forte senso di responsabilitΓ nei confronti di noi stesse, di noi stessi.
Sono parole che ci fanno comprendere quanto sia per noi piΓΉ facile restare nelle vecchie e conosciute abitudini, anzichΓ© iniziare a familiarizzare con il nuovo.
CosΓ¬, ad esempio, attendiamo che tutte le circostanze siano favorevoli per iniziare un percorso evolutivo personale, lasciando che passino gli anni, lasciandoci vivere e restando sempre nella speranza che dallβalto avvenga qualcosa che ci salvi dalla nostra insoddisfazione latente.
Siamo stati a lungo condizionati dallβidea sbagliata che avremmo potuto essere felici solo quando il mondo, interno ed esterno a noi, avesse realizzato i nostri sogni.
Delegando, cosΓ¬, la felicitΓ sempre allβesterno: ai nostri cari, alle istituzioni, al governo.
Tra una lamentela e lβaltra sento dire βla societΓ Γ¨ fatta cosΓ¬, la politica italiana Γ¨ fatta cosΓ¬ e me ne vergognoβ.
Ma cosβΓ¨ βquesta societΓ β? Di cosa Γ¨ βfattaβ questa societΓ ? Di persone Γ¨ fatta, di noi Γ¨ fatta questa societΓ che tanto disprezziamo
e i politici sono il nostro specchio. Per quanto inorridiamo nel sentire questo, dovremmo iniziare davvero a farci i conti, anche con una certa onestΓ .
Come possiamo operare piccoli cambiamenti allβesterno, se non partiamo dallβassumerci la piena responsabilitΓ della nostra evoluzione?
Un poβ, dico io come una medicina salvavita, come se fosse questione di vita o di morte, perchΓ©, sicuramente Γ¨ una questione di vita, di morte, non saprei ci sarebbe tanto da dire.
Il dono piΓΉ grande che possiamo fare a noi e a chi Γ¨ in relazione con noi Γ¨ proprio prenderci cura della nostra mente.
Iniziare dallβosservare quali stati mentali stiano ostacolando lo sviluppo della nostra pace e della nostra saggezza, senza le quali, nessuna vita potrΓ essere vissuta pienamente.
CosΓ¬ se nutriamo la nostra mente di impazienza, di rabbia, di invidia, di rimpianto, di distrazione la nostra mente sarΓ sempre piΓΉ incline allβimpazienza, alla rabbia, allβinvidia.
I grandi Maestri ci insegnano una legge universale molto semplice:
ππππππ πππβ πππππππ πππππππ ππ πππππ π πππ πππππ πππ πππππππππ, πππππ ππππππππ ππππβ ππ πππππππβ ππ πππ πππππππ
Se riuscissimo a orientare la mente alla consapevolezza non ci sentiremmo forse piΓΉ liberi?
PiΓΉ indipendenti e meno vittime predestinate?
Sicuramente sì.
Michela Vitali
Riflessioni scomode ma Vitali